Daniele Montemale

Daniele Montemale
Nazionalità:
Italiana
Stato e città:
Italia - Roma
Profilo personale:

Freelance – Imprenditore Online Esperto di Marketing non Convenzionale

Stile di vita:
Nomade Digitale
Le sue passioni:
La Capoeira, i Viaggi (più selvaggi sono e meglio è), le Bici e naturalmente il Web
Social links:

“Quando ho avuto l’idea di realizzare un progetto online interamente dedicato ai nomadi digitali, non sapevo bene come partire per iniziare a svilupparla.

Avevo intuito però che raccontare storie e testimonianze reali di persone che riescono a girare il mondo lavorando online poteva essere sicuramente un ottimo modo per iniziare a creare del valore.

Allora un amico mi scrisse: “Alberto, conosci Viralavatar? Lo trovi su tutti i social media ed è una delle persone che meglio rappresenta il nomadismo digitale in Italia. E’ sempre in giro per il mondo, contattalo su Facebook o via Skype e facci quattro chiacchiere, penso ti potrà essere di grande aiuto”.

Così ho conosciuto per la prima volta Daniele Montemale, un professionista del web che gira per il mondo lavorando su Internet. E’ un freelancer che si occupa di diffondere sul Web contenuti promozionali usando tecniche di marketing non convenzionale e riesce a farlo girando per il mondo con uno zaino sulle spalle.

Hai voglia di conoscerlo e di scoprire come sia riuscito a realizzare il suo sogno di vivere viaggiando sfruttando le opportunità del Web?

Leggi la sua storia!

Come Daniele ha Scoperto e Iniziato a Vivere il Web?

La formazione di Daniele è quella comune a molti ragazzi che, a partire dall’esordio del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, hanno deciso di intraprendere questo percorso di studi, considerandolo tra le proposte più innovative per chi volesse occuparsi di nuove tecnologie e comunicazione.

Nel 2006 consegue prima la Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione all’Università di Roma La Sapienza, poi la Laurea Specialistica a Urbino, in Comunicazione e Pubblicità per le organizzazioni.

Durate il periodo universitario, trascorre un anno in Erasmus presso l’Università di Copenhagen, dove termina gli studi iniziati a Urbino.

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In Danimarca, per un anno, da ottobre 2006, ha inoltre l’opportunità di lavorare per GoViral, una agenzia a livello internazionale, iniziando così a occuparsi di marketing virale.

E’ grazie a questa esperienza, nata come una opportunità di stage lavorativo offerta dell’Università di Copenhagen, che Daniele inizia la sua attività di freelancer della Rete nel campo del marketing non convenzionale e comincia a vivere da nomade digitale, lavorando già allora più da casa e negli spazi di coworking che dagli uffici dell’agenzia.

In GoViral Daniele si occupa delle campagne marketing per clienti italiani, lavorando per aumentarne la diffusione e migliorarne l’immagine sul Web: il suo lavoro implica una approfondita conoscenza della Rete e del target a cui la campagna pubblicitaria si rivolge.

L’obiettivo del suo lavoro è quello di diffondere un messaggio (video, app, campagna sociale, sito) in Rete così che arrivi in modo efficace al destinatario e da questo si propaghi attraverso il Web in modo sempre più esponenziale diffondendosi come se fosse un virus.

Per Daniele l’anno trascorso in Danimarca è un momento di grande crescita professionale, che di fatto lo lancia in Italia come uno dei primi, nonché dei più giovani, esperti nel campo del marketing non convenzionale.

Tornato in Italia decide di mettere a frutto le competenze acquisite all’estero, potendo contare su una piccola rete di contatti italiani, soprattutto aziende in cerca di professionalità specifiche per progetti in outsourcing.

Daniele lavora come freelance per clienti italiani, ma decide di farlo senza restare in Italia: il suo spirito nomade e la voglia di girare il mondo lo spinge dopo pochi mesi a partire per la Spagna, trascorrendo alcuni mesi prima a Siviglia, poi a Barcellona.

Cosa l’ha Spinto a Diventare un Nomade Digitale?

Daniele ama soprattutto l’indipendenza e l’autonomia personale e professionale che lo stile di vita e di lavoro da nomade digitale regala, oltre naturalmente alla libertà di potersi muovere ovunque nel mondo, viaggiando e lavorando allo stesso tempo.

E al viaggio non avrebbe mai potuto rinunciare: prima di diventare un nomade digitale, prima ancora di partire in Erasmus, Daniele era già un giovane couchsurfer incallito.

Confessa che quando era studente, senza una rete di ospitalità e di amicizie nel mondo, non avrebbe mai potuto fare tutti i viaggi che ha fatto e soprattutto abbattere drasticamente il relativo budget di spesa.

Su queste premesse, un anno di studio e lavoro all’estero non poteva che essere uno degli step fondamentali per Daniele, non solo per il suo futuro professionale, ma anche a livello personale.

Daniele racconta infatti che l’esperienza all’estero ti cambia, il tuo orizzonte si allarga e non vedi più solo ciò che hai davanti, ma un ventaglio più ampio e articolato di opportunità e, dal punto di vista professionale, il tuo curriculum si ‘globalizza’.

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Come Vive e Lavora?

Daniele si sposta di frequente, trascorrendo alcuni mesi nei luoghi dove può dedicarsi alle sue passioni, come la capoeira e la bici, o dove ha amici che possono ospitarlo.

Viaggia come backpacker e mentre si sposta, lavorare con regolarità non è un problema: non ha bisogno di software e di attrezzature particolari, gli è sufficiente avere una connessione alla Rete.

Lavorando su Internet in giro per il mondo non ha mai trovato particolari difficoltà, alternando gli Internet Café, ormai sparsi un pò ovunque, agli internet point. Da buon couchsurfer ha scelto ospitalità in case e appartamenti con un collegamento a Internet.

Daniele racconta di dedicare normalmente al lavoro metà giornata, se è in viaggio il resto lo trascorre alla scoperta dei luoghi dove si trova, mentre stabilendosi qualche mese in una città, alterna il lavoro da casa agli spazi di coworking.

Dopo i “primi” sei anni di vita e di lavoro da nomade digitale gli aspetti negativi che Daniele evidenzia sono talvolta la mancanza di un contatto fisico con un team o con un cliente e un pizzico di solitudine professionale, che a volte riesce ad allontanare lavorando negli spazi di coworking, dove capita di incontrare e conoscere ‘colleghi’ di lavoro.

Con molta sincerità, Daniele mi dice che ci vuole molta convinzione e autodisciplina per lavorare in giro per il mondo.

Lavorare in totale indipendenza e autonomia significa non avere nessuno che ti dice ciò che devi fare e quando lo devi fare – il che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a molti -, tutto è nelle tue mani e dipende dalla tua capacità di organizzazione e dalla tua motivazione personale.

Come Guadagna?

Daniele ha fondato Viralavatar, un’agenzia online di marketing non convenzionale specializzata in Marketing Virale e Social Media.

Lavora come freelancer per lo più da solo, ricoprendo più di una figura professionale tra quelle richieste per una campagna di marketing non convenzionale.

Tra i suoi clienti si contano molti marchi e aziende importanti nei settori più diversi, dai prodotti tecnologici alle produzioni cinematografiche e televisive, dai prodotti alimentari a quelli cosmetici, passando per banche e case editrici.

Daniele ha costruito il proprio successo grazie alla solida reputazione che è riuscito a ottenere progressivamente sulla Rete, grazie al passaparola tra le diverse agenzie soddisfatte del suo lavoro.

Il principio è sempre lo stesso: se con passione e professionalità, rispettando le scadenze e ottenendo dei buoni risultati, riesci a soddisfare un cliente,questo stesso cliente sarà ben disposto ad affidarti nuovi lavori e consiglierà ad altri il tuo nome.

Daniele ammette di essersi costruito una reputazione e un nome in un momento della storia di Internet in cui, grazie a un blog con contenuti di valore, potevi riuscire in breve a farti conoscere e ottenere visibilità, mettendo insieme una rete di contatti anche importanti.

Oggi è più difficile emergere ed è necessario preventivare un tempo più lungo per far conoscere la propria professionalità e mettere in evidenza le proprie capacità, durante il quale tutto sarà finalizzato più a un ritorno di immagine che di guadagni.

Daniele e il Viaggio

Per Daniele il viaggio è una dimensione naturale: ama muoversi, scoprire il diverso e le differenze, arricchire la propria mente superando barriere fisiche e mentali.

Zaino in spalla un paio di mesi fa è partito per il Portogallo seguendo la sua passione per la capoeira, ospite di una famiglia. I suoi viaggi negli ultimi sei anni lo hanno portato in 4 continenti e lo hanno fatto vivere prima a Siviglia, poi Barcellona, New York e San Paolo in Brasile.

E proprio qui dice di aver lasciato un pezzetto di cuore, soprattutto a San Paolo, città accogliente, entusiasmante dove ovunque è disponibile una connessione a Internet. Daniele già sa che ritornerà lì e forse questa volta non sarà solo “per una toccata e fuga”!

Ha lavorato connesso dall’Amazzonia e da Machu Picchu in Perù e nel suo futuro ci sono già il Mozambico e il Sud Africa, da buon amante dei viaggi selvaggi quale è.

Attualmente Daniele ha stabilito la sua base a Berlino, una vera capitale europea dell’innovazione e del dinamismo sociale e lavorativo.

I Consigli di Daniele a Chi Vuole Crearsi Un’Alternativa Professionale Mobile e Indipendente

A proposito delle opportunità che Internet offre a chi vuole crearsi una alternativa professionale mobile e indipendente Daniele ha una visione molto chiara, basata direttamente sulla sua esperienza professionale e personale.

Daniele conosce un’ampia fetta di persone che lavorano già da qualche tempo su Internet e non più sui media tradizionali: sono professionisti freelancers e piccoli imprenditori che sono riusciti a crearsi un proprio nome sul Web, consolidando e allargando a poco a poco la loro rete di contatti.

Secondo Daniele, le opportunità professionali per vivere da nomade digitale sono diverse, soprattutto per programmatori, traduttori e per grafici, oltre che per gli scrittori.

Internet è stato a lungo considerato un mezzo per facili e veloci guadagni, perciò tante persone hanno provato a buttare in Rete qualcosa sperando nei redditi automatici generati dalle pubblicità.

Daniele su questo è molto chiaro: se ancora oggi su Internet uno su mille ce la fa è perché la maggioranza di quelli che ci provano lo fanno per pochissimo tempo e poi mollano.

E invece la parte più dura e difficile è proprio all’inizio: è nel presentarsi e costruirsi la propria reputazione online, offrendo valore e aiutando gli altri, che è necessario investire energie e risorse personali. E per fare questo occorre, secondo Daniele, un impegno duraturo e costante, portato avanti giorno dopo giorno con passione e professionalità.

Cosa e’ Il Marketing Non Convenzionale?

Ho chiesto a Daniele di spiegare cosa è il Marketing non Convenzionale.

Viviamo oggi in un mondo basato sulla comunicazione e, oggi più che mai, la comunicazione si basa sul concetto di condivisione.

I Social Network non sono più un mero strumento virtuale ma sono parte integrante delle nostre vite. Attraverso i Social Network, ci relazioniamo con i nostri contatti (che si spera vedremo poi anche di persona) e troviamo le informazioni di cui abbiamo bisogno, grazie alla condivisione di messaggi (sia visivi che testuali) pubblicati dai nostri contatti e dalle pagine che seguiamo.

Grazie al Web siamo passati da una comunicazione di massa a una comunicazione personalizzata: le persone hanno la possibilità di rendersi maggiormente attive e protagoniste di un processo che, fino a poco tempo prima, aveva concesso loro un ruolo marginale.

Anche la semplice condivisione sul proprio profilo Facebook rende un utente, anche se in minima parte, attivo. Questo cambiamento ha permesso la creazione di una più intensa e complessa rete di collegamenti, non solo tra gli utenti e i media, ma anche tra gli stessi utenti.

In questo contesto anche il marketing e la pubblicità devono adeguarsi, cambiando e trovando dei nuovi metodi per poter comunicare. Il Marketing non Convenzionale è uno di quelli.

Sul Web gli utenti non vogliono più ricevere una comunicazione invasiva come sui Mass Media tradizionali, perché si sentono padroni del mezzo. Se sul Web è proposta una pubblicità tradizionale, l’utente non se ne è interessato: non vede i banner o li chiude, non apre le e-mail che gli arrivano.

La comunicazione commerciale deve quindi utilizzare un tipo di linguaggio meno invasivo e più interessante per l’utente.

Il Marketing non Convenzionale è un insieme di strategie e mezzi che rendono il messaggio che si vuole trasmettere potenzialmente interessante per chi lo riceve attraverso un linguaggio idoneo e non necessariamente invasivo per chi lo riceve.

Con il termine Marketing non convenzionale si intendono tipi di comunicazione ormai noti e diffusi, distinguendo tra il marketing virale, o gli User Generated Content (come i flash mob ad esempio, quelli veri..), il Social Media Marketing o il Guerrilla Marketing.

Qualche Consiglio per Chi Vorrebbe Iniziare?

I consigli di Daniele per chi voglia provare a intraprendere una strada professionale nel Web Marketing sono:

  • Puoi fare qualsiasi cosa in Rete oggi, ma non senza fare personal branding, che significa individuare i tuoi punti di forza e i tuoi skill per comunicare in modo efficace chi sei, cosa fai, come lo fai e perché gli altri dovrebbero sceglierti.
  • Cura i Social Media, imparando a usarli efficacemente per entrare in contatto con fans reali, per trovare il tuo target e per costruire la tua reputazione attraverso dei contenuti di valore.
  • Scrivi o realizza solo contenuti di qualità e interessanti per il tuo seguito di fans, facendolo con continuità e regolarità.
  • Investi nella tua formazione: studiare come si comunica in Rete è fondamentale, così come seguire corsi ben strutturati. E’ importante seguire sulla Rete opinion leader che parlano al tuo target o settore di riferimento e leggere libri di autori autorevoli in materia di Internet e Nuovi Media.
  • Studia la Rete ogni giorno, seguendo blog di qualità e i Social Network, per sapere cosa succede sul Web nel settore specifico di cui vuoi operare.