6 Dicembre 2024 | Alberto Mattei
Ecco Come L’Avvento del 5G Trasformerà il Lavoro da Remoto
Grazie alla la sua capacità di combinare insieme tecnologie di realtà virtuale, estesa ed aumentata, il lavoro da remoto sta per essere rivoluzionato con l’avvento del 5G
Photo © James Yarema/Unspalsh
Mentre in Italia si discute ancora sull’opportunità o meno di incentivare nelle nostre aziende modelli di lavoro smart più flessibili e da remoto, il cambiamento corre veloce e non si ferma certo ad aspettare noi!
Tutti i tradizionali schemi di lavoro sono messi in discussione, a partire dallo spazio fisico, agli orari e agli strumenti, per la ricerca costante di nuovi modelli organizzativi fondati su una maggiore libertà e responsabilizzazione dei lavoratori.
A testimoniarlo è “Fly il rapporto sul lavoro a distanza” che evidenzia come le persone adorino lavorare da remoto e come le aziende che adottano queste modalità di lavoro ne traggano vantaggio in termini di competitività e produttività. Già oggi negli Stati Uniti più del 43% dei dipendenti di aziende lavora da remoto per almeno una parte del proprio tempo, mentre il 20% lavora al 100% da Remoto, e questi numeri sono destinati a salire esponenzialmente nei prossimi anni.
Grazie alla connettività Internet e a strumenti tecnologici sempre più avanzati la qualità del “remote working” negli ultimi anni è notevolmente migliorata. Oggi professionisti, dipendenti e collaboratori di aziende possono lavorare praticamente dove vogliono e sono (nella maggior parte dei casi) molto più produttivi e più coinvolti di quanto lo sarebbero se lavorassero chiusi in ufficio.
Nel 2017, il professore di economia di Stanford Nicholas Bloom, in una conferenza TED, è arrivato al punto di definire il “lavoro da Remoto potenzialmente innovativo come l’auto senza conducente”.
Che Cos’è il 5G e Come Cambierà il “Lavoro da Remoto”
Le prossime evoluzioni delle tecnologie digitali stanno per avere un impatto rivoluzionario nel business e incentiveranno ulteriormente il lavoro a distanza.
Il 5G (la quinta “generazione” di connessione mobile), una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi anni, è destinata a cambiare radicalmente il nostro modo di connetterci a Internet, ma anche il modo in cui lavoreremo e collaboreremo da remoto.
Le reti di comunicazione di quinta generazione (5G) avranno infatti una velocità di connessione esponenzialmente più elevata di quella attuale. La capacità e tempi di risposta della comunicazione (noti come latenza), renderanno disponibili una gamma sorprendente di prodotti e servizi innovativi che attualmente facciamo addirittura fatica ad immaginare.
Il 5G rappresenta lo standard comunicativo pensato per l’Internet delle Cose e l’Industria 4.0. La nuova rete in ambiente virtuale e la realtà aumentata potranno supportare numerose operazioni che attualmente non sono possibili.
Secondo James Day per i nomadi digitali sta per iniziare una nuova Era grazie al 5G, che porterà con sé grandi novità, come la connettività immediata e l’adozione più rapida della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale basata sul cloud
© Franck V/Unsplash
Il lavoro sta per essere trasformato radicalmente con l’avvento del 5G e la sua capacità di abilitare ovunque la realtà virtuale (VR), attraverso ciò che è noto come XR (Extended Reality), la combinazione cioè di tecnologie di realtà estesa, aumentata, virtuale e mista.
Già ad oggi i professionisti possono eseguire una vasta gamma di lavori da remoto nei più disparati settori, ma nessuno di questi lavori richiede la presenza fisica effettiva, né tanto meno la possibilità di manipolare e manovrare oggetti fisici a distanza, come attrezzature, macchinari e veicoli. Per questo è necessario un tipo di funzionalità che 5G e XR forniranno.
Allo stesso modo, le aziende potranno sfruttare la realtà virtuale per aiutare i dipendenti che lavorano da remoto ad avvicinarsi tra loro e al cliente finale, creando esperienze VR che simulano la vita reale.
In poche parole: mentre l’accesso di base a Internet ha consentito di svolgere il lavoro in remoto, XR e 5G consentiranno di svolgere il lavoro in modo praticamente virtuale.
La nostra realtà fisica si fonderà con l’universo digitale.
Proviamo a immaginare insieme come il 5G e la realtà estesa cambieranno la natura del lavoro da remoto nei prossimi anni!
#1 La Definizione di “Posto di Lavoro” Diventerà Sempre più Aleatoria
Storicamente la scelta del luogo e della città in cui decidiamo di vivere è stata funzionale al nostro “posto di lavoro”. Questo significa che siamo legati ad un luogo a causa del nostro lavoro o di un’attività commerciale.
Il 5G e la realtà estesa (XR) consentiranno a molti di svolgere ogni aspetto del proprio lavoro, compresi quelli che fino ad ora hanno richiesto una presenza fisica o compiti manuali, da qualsiasi luogo, dando così la libertà a molte più persone di poter scegliere il luogo dove vivere senza essere condizionati da vincoli professionali e territoriali.
© Photo by Roberto Nickson on Unsplash
A differenza del concetto di “telelavoro” che fino a oggi ha permesso ad alcuni di noi di portare il proprio lavoro in postazioni remote, il 5G e XR ci trasporterà virtualmente sul posto di lavoro, senza doverci spostare dal luogo dove siamo.
In particolare la realtà virtuale (VR) avrà un impatto enorme sul modo in cui le persone lavorano e collaborano tra loro, facilitando ulteriormente il lavoro da remoto e la connessione tra i dipendenti delle aziende.
Le grandi aziende tecnologiche stanno già investendo capitali enormi su hardware, software e contenuti di realtà virtuale. Facebook ad esempio sta già lavorando su chat room professionale di realtà virtuale. Secondo indiscrezioni nel 2020 Apple lancerà i suoi primi occhiali per la realtà aumentata.
#2 Potremo Teletrasportare la Nostra Presenza Ovunque
Le nuove tecnologie supporteranno modelli di collaborazione che trascenderanno lo spazio fisico, rendendo le connessioni tra persone più significative e interattive. Con l’audio spaziale e la telepresenza, a breve sarà possibile incontrare chiunque, in qualsiasi parte del mondo, come se si fosse presenti faccia a faccia nella stessa stanza.
Spatial, ad esempio, è una piattaforma cross-reality che ha appena raccolto 8 milioni di dollari di finanziamento, per portare la realtà aumentata nella vita d’ufficio e permettere alle persone comuni di utilizzare questa tecnologia per scopi lavorativi quotidiani. Dai un’occhiata a questo video!
#3 Potremmo Interagire Con le Macchine e Controllare i Processi Produttivi a Distanza
La condivisione dell’enorme patrimonio informativo (Big Data) sarà possibile con l’introduzione di sistemi cyber-fisici integrati in macchine intelligenti che potranno comunicare in tempo reale informazioni riguardanti il proprio livello di funzionamento.
Potendo interagire costantemente con la macchina (comunicazione bidirezionale), attraverso la “control room” remotizzata i dati verranno rilevati in tempo reale, le informazioni saranno elaborate e rese disponibili per tutte le attività di manutenzione, controllo e gestione dei processi produttivi della catena produttiva.
Grazie al supporto tecnico da remoto, non è più necessario per il manutentore e l’operatore essere fisicamente presenti sul luogo dove avviene la produzione. Il 5G permetterà di controllare a distanza robot e dispositivi tecnici, anche in ambienti pericolosi per l’uomo.
Il gestore di un impianto di produzione sarà in grado di effettuare una passeggiata virtuale e realistica dell’impianto in tempo reale, ed esaminare qualsiasi aspetto delle sue operazioni, a qualsiasi livello di dettaglio. Con la capacità di un’app XR avrà a portata di mano dati operativi, diagnostica e controlli, sarà in una posizione ancora migliore per svolgere il suo lavoro rispetto a qualcuno che si trova fisicamente sul posto ma che non ha le sue competenze tecniche.
Le grandi aziende potranno formare operatori di macchina ovunque, in qualsiasi momento, su scala globale e con un grado di realismo indistinguibile dall’apprendimento esperienziale sul posto di lavoro.
#4 Tante Altre Professioni Potranno Essere Svolte da Remoto e Creare Nuove Opportunità Professionali
Tra gli scenari più interessanti che saranno possibili grazie al 5G c’è sicuramente la chirurgia da remoto.
Chirurghi o altri medici specialisti che attualmente sono legati a un ospedale e limitati ad operare in una singola area geografica, potranno presumibilmente essere impiegati da molti ospedali o studi in tutto il mondo. In questo modo si potranno portare gli specialisti più abili in luoghi in cui arriverebbero soltanto dopo lunghi viaggi.
Il dottor Ling Zhipei, primario dell’ospedale PLAGH di Pechino, ha già effettuato la prima operazione chirurgica a 3000 km di distanza su un uomo grazie al 5G, impiantato con precisione micrometrica un neurostimolatore nel cervello del paziente.
Anche in Italia durante l’evento 5G Healthcare di Vodafone, il professor Trimarchi dell’Ospedale San Raffaele ha eseguito un intervento di microchirurgia laser da remoto su un modello di laringe sintetica. Il chirurgo, collegato via 5G al suo ospedale, vedeva cosa si trovava in sala grazie ad un visore 3D, muoveva il braccio robotico tramite un joystick e tagliava i tessuti via laser su una tavoletta grafica.
© D.Day.it
Presto potremmo persino vedere manager e dirigenti di azienda essere virtualmente presenti in una riunione a New York e dopo pochi minuti in un’altra riunione ad Hong Kong. Professionisti e specialisti di talento potranno lavorare e collaborare per due o più aziende contemporaneamente.
Architetti, ingegneri, disegnatori potranno progettare ovunque e da remoto i loro prodotti. Questi potranno essere immediatamente stampati in 3D dall’altra parte del mondo, creando oggetti solidi e altamente personalizzati su scala globale.
…E Ancora
Con le telefonate olografiche potremo visualizzare presentazioni 3D, fornire assistenza ai clienti, con o senza occhiali. Tutto questo sarà possibile grazie a tecnologie one-way come la realtà aumentata (RA) e la realtà virtuale (RV) supportate dalla maggiore larghezza di banda offerta dal 5G.
Ecco un sistema di telepresenza olografica, sperimentato in Italia dell’Istituto di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr) e la società Quintetto.
Grazie a queste tecnologie i team potranno lavorare virtualmente insieme in modo più intelligente e più connesso.
Consulenti, insegnati, coach e formatori da remoto avranno a disposizione tecnologie sempre più avanza per superare quelle barriere legate alla distanza e all’obbligo di presenza, permettendo una maggior flessibilità organizzativa.
Insomma il futuro sta arrivando e a quanto pare corre molto VELOCE!
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