26 Ottobre 2022 | Alberto Mattei
Attrezzatura da Nomade Digitale: Informazioni e Consigli Pratici per Scegliere Quella Giusta
Voglio darti qualche informazione e consiglio utile per aiutarti a scegliere l'attrezzatura di base da Nomade Digitale per lavorare da remoto in tranquillità ed efficienza ovunque ti trovi. (laptop e smartphone)
Photo Credit © Bram Naus / Unsplash
Se lavori da remoto e scegli di vivere da Nomade Digitale, magari con l’intenzione di viaggiare e di spostarti frequentemente da un luogo ad un altro, è molto importante che tu scelga l’attrezzatura giusta per evitare spiacevoli inconvenienti e brutte sorprese che possono compromettere il tuo lavoro e la tua produttività.
Se lavori da casa è molto più semplice allestire una postazione di lavoro stabile e confortevole. Puoi disporre di tutto quello che ti serve e risolvere velocemente eventuali problemi o inconvenienti tecnici qualora questi dovessero verificarsi.
La cose possono invece complicarsi parecchio se non hai una postazione fissa e scegli di lavorare da luoghi diversi e, ancora di più, se decidi di farlo viaggiando per il mondo! In questo caso piccoli inconvenienti tecnici con la tua attrezzatura possono trasformarsi in vere e proprie sfide difficili da affrontare, sopratutto quando le scadenze lavorative si avvicinano e tu non hai molto tempo da perdere.
Ecco alcune informazioni e consigli teorico/pratici che spero possano esserti di aiuto per scegliere la tua attrezzatura di base (Laptop e Smartphone) per lavorare da remoto in piena mobilità.
Differenza tra Software e Hardware
Photo Credit © Zan / Unsplash
Può sembrarti superfluo, ma la prima cosa da chiarire è che quando si lavora da remoto, oltre a scegliere applicazioni e software adeguati in base al tipo di lavoro che dovrai svolgere ( es: Zoom, Skype, Slack, Email, etc..) è necessario disporre di un’attrezzatura “Hardware” resistente ed affidabile.
Che differenza c’è tra “Software e Hardware”?
- Hardware è una parola inglese che nasce dall’unione di “hard”, che significa duro e “ware” che significa oggetto e si riferisce a tutte le parti elettroniche, elettriche, meccaniche di un computer, di uno smartphone o di qualsiasi altro dispositivo elettronico. L’hardware può essere sia interno che esterno al dispositivo! ( es: hard disk, webcam, mouse, memoria flash etc..)
- Software nasce invece dall’unione di “soft” ovvero morbido, e “ware” che significa componente o oggetto e rappresenta tutti i programmi. Ovvero una sequenza di istruzioni che messe insieme consentono al dispositivo tecnologico di funzionare e di svolgere una determinata funzione richiesta dall’utente.
In poche parole l’hardware è la parte fisica dell’attrezzatura, mentre il software sono i programmi e la parte logica che permette ai dispositivi elettronici di funzionare.
In questo articolo non ti parlerò di software o delle applicazioni che servono per lavorare da remoto, ma voglio condividere con te gli aspetti essenziali, e alcuni consigli che ti consentono di scegliere l’attrezzatura “hardware” e gli accessori più adatti alle tue esigenze e al tuo stile di vita e di lavoro da remoto.
Quali Sono le Cose Essenziali che Devi Sapere?
L’attrezzatura e gli accessori che servono ai Nomadi Digitali per lavorare da remoto, possono variare notevolmente in relazione al tipo di professione che svolgi.
Se ad esempio svolgi un lavoro di progettazione grafica, oltre ad un’attrezzature di base, ovvero un computer portatile e uno smartphone, potresti aver bisogno di attrezzature supplementari, come ad esempio una tavoletta grafica, una penna ottica per disegnare, una graphics cards adeguata, oltre chiaramente a software e accessori specifici.
Allo stesso modo se svolgi lavoro di video-editing avrai bisogno di hard disk esterni, processori adeguati e schede video molto performanti rispetto ad altre tipologie di lavoro che non richiedono attrezzature specifiche.
Altre professioni invece potrebbero richiedere l’utilizzo di un monitor supplementare, di microfoni particolari e così via.
Indipendentemente dalla professione che svolgi e dagli strumenti di cui hai bisogno, ci sono “cinque” parametri fondamentali che devi tenere in considerazioni quando scegli la tua attrezzatura per lavorare da remoto e vivere da Nomade Digitale, questi sono:
- Peso
- Volume/Ingombro
- Resistenza Meccanica
- Affidabilità
- Costi
Vediamoli un attimo nel dettaglio:
Peso
Negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica ha portato dei grandi cambiamenti ai nostri dispositivi elettronici che sono migliorati moltissimo, diventando sempre più leggeri e sottili ed allo stesso tempo molto più potenti ed affidabili.
Il peso dell’attrezzatura è un aspetto fondamentale che dovrai prendere in considerazione in fase di acquisto. Trasportare attrezzature pesanti ed ingombranti è molto scomodo. Questo potrebbe scoraggiarti e limitare di molto i tuoi spostamenti. Inoltre, se scegli di viaggiare in aereo, il peso della tua attrezzatura può rappresentare un costo supplementare non indifferente che dovrai mettere a bilancio.
Le tariffe per eccesso di bagaglio sono infatti un vero e proprio cruccio per i Nomadi Digitali che a volte si ritrovano a dover pagare dei supplementi addirittura superiori al prezzo del biglietto aereo. Ti sembrerà scontato, ma l’unico modo per non incorrere in questi costi extra è quello di ridurre il più possibile il peso e gli ingombri del tuoi bagagli e di consenguenza anche dell’attrezzatura che deciderai di portare con te.
Volume e Ingombri
Anche le dimensioni e i volumi dei vari dispositivi elettronici sono parametri molto importanti da tenere in considerazione quando si sceglie l’attrezzatura per lavorare da remoto in mobilità. Questa deve essere facilmente trasportabile senza bisogno di zaini o borse particolarmente ingombranti, soprattutto se ami viaggiare leggero o volare con compagnie low cost che, come dicevamo, hanno limitazioni rigide per quanto riguarda la dimensione dei tuoi bagagli.
Oltre alle dimensione dei dispositivi come il PC, quando scegli la tua attrezzatura è molto importante prestare attenzione anche alla dimensione dei vari accessori ad essa collegati, come ad esempio: alimentatori, cavi elettrici, caricabatterie etc. Le dimensioni, il peso e i volumi di questi accessori possono infatti variare molto da modello a modello e influire notevolmente sulla trasportabilità e sullo spazio disponibile all’interno del tuo bagaglio.
Attenzione però a non eccedere e scegliere device o laptop con schermi e tastiere dalle dimensioni troppo ridotte, questo potrebbe crearti dei problemi e affaticare notevolmente la tua vista. Cerca sempre di trovare il giusto compromesso tra funzionalità e portabilità.
Resistenza Meccanica
In generale tutti i dispositivi elettronici sono attrezzature piuttosto delicate! A differenza di quando lavori da una postazione fissa, quando trasporti le tue attrezzature elettroniche (anche per spostamenti molto brevi) queste sono soggette a urti e vibrazioni che possono pregiudicarne il corretto funzionamento.
E’ fondamentale proteggerle i tuoi dispositivi con custodie protettive, ma anche in fase di acquisto è importante scegliere attrezzature con caratteristiche di resistenza meccanica adeguate.
Se prendiamo ad esempio gli hard disk, sia interni che esterni al tuo pc, esiste una grande differenza tra tecnologia HDD o SSD.
Oltre ad una maggiore velocità di lettura e di scrittura, un disco SSD utilizza dei micro chip per la memorizzazione dei dati, mentre un disco HDD utilizza dischi magnetici rotanti. In questo caso la presenza di parti meccaniche in movimento determina un minore resistenza agli urti, oltre che minore affidabilità e consumi energetici maggiori che possono influire sulla durata della batteria.
Allo stesso modo sul mercato esistono tantissimi dispositivi e accessori che sono progettati specificatamente per l’utilizzo in mobilità, a volte anche per l’utilizzo in condizioni estreme.
Sicuramente i display dei nostri dispositivi, in particolare quelli degli smartphone, sono una delle parti più delicate di tutta l’attrezzatura e sono facilmente soggette a rottura. Le tecnologie più in voga attualmente sono dei vetri rinforzati, ma si inizia davvero a sentire la necessità di un materiale realmente infrangibile: e qualcuno ci sta provando.
Affidabilità
Inutile dire che scegliere attrezzatura e dispositivi elettronici con un elevato grado di affidabilità sia di fondamentale importanza se decidi di lavorare in mobilità, magari lontano dai grandi centri urbani. Infatti in caso di problemi sarà difficile, se non impossibile, trovare centri assistenza o negozi specializzati per riparare o sostituire l’attrezzatura danneggiata.
Purtroppo non è sempre facile valutare l’affidabilità di un dispositivo elettronico. Le informazioni che il produttore può fornire non sempre sono vere. In generale però l’affidabilità di un particolare dispositivo è inestricabilmente legata all’affidabilità del produttore nel suo insieme.
Oltre all’affidabilità del costruttore, è necessario prestare attenzione alle caratteristiche principali del dispositivo elettronico, che ne determinano le prestazioni. A questo proposito per scegliere il dispositivo giusto è necessario che tu sappia chiaramente quali sono le funzioni e prestazioni che ti sono realmente indispensabili per le attività che dovrai eseguire. Non ha molto senso acquistare il modello più potente e più costoso, anche perchè i nuovi modelli in pochi mesi diventano obsoleti e molto più economici rispetto ai modelli successivi.
E’ dunque importante non farti prendere dal desiderio di possedere sofisticati oggetti digitali con mille opzioni e funzioni che sono spesso del tutto inutili per il tuo lavoro, ma piuttosto interrogarti con assoluta lucidità su quali siano le caratteristiche e le funzioni essenziali che realmente ti servono per portare avanti la tua professione ed eliminare volontariamente tutto ciò che è superfluo, troppo sofisticato e costoso.
Costi
Quando si parla di laptop, smartphone e di dispositivi elettronici in genere, il mercato presenta oggi un’offerta praticamente infinita e ti permette di scegliere tra migliaia di marche e modelli. Spesso i dispositivi hanno caratteristiche e funzionalità molto simili tra loro, ma il prezzo può variare molto e questo rende difficile la scelta.
A volte con una spesa minima è possibile acquistare un buon prodotto che soddisfa tutte le tue esigenze! Ricordati però che i dispositivi elettronici che sceglierai di acquistare rappresentano i tuoi strumenti di lavoro e quindi risparmiare (poco e male) non sempre conviene.
Chiaramente ognuno di noi ha la propria disponibilità economica, ma quando parliamo di strumenti di lavoro è altrettanto importante non cadere in tentazione. Non ha molto senso acquisire il modello di computer o di smartphone più potente e più costoso, ma piuttosto quello che ha le caratteristiche e le funzionalità che meglio si adattano alle tue esigenze professionali. Insomma: “sobrietà” è la parola chiave nelle tue scelte.
Come abbiamo già detto ricordati che i “nuovi modelli” in pochi mesi diventano molto più economici dei modelli successivi. Allo stesso tempo considera però che modelli di smartphone o laptop troppo vecchi, possono non supportare l’aggiornamento dei diversi sitemi operativi e diventare presto inutilizzabili. Anche in questo caso la regola è sempre quella del buon senso e del giusto compromesso.
Vediamo ora singolarmente quali sono le attrezzature di base ( Laptop e Smartphone) che ti servono per lavorare da remoto e alcuni consigli pratici per scegliere quelle giuste per lavorare da remoto vivendo da Nomade Digitale.
1. LAPTOP
Photo Credit © Bram Naus / Unsplash
Il computer portatile, noto anche con i nomi inglesi di laptop o notebook, è ovviamente la componente fondamentale e primaria del tuo ufficio mobile. Su questo dispositivo hai a disposizione tutti (o quasi), i software e le applicazioni che ti servono per lavorare da remoto.
E’ fondamentale che tu scelga un computer portatile affidabile e dimensionato alle tue esigenze professionali. Come detto in precedenza se svolgi un lavoro che richiede una potenza di calcolo notevole ( es: software di grafica, di elaborazione video, di disegno 3D, elaborazione dati complessi etc..) avrai necessità di un microprocessore, di una scheda video o di una memoria centrale molto più potente, rispetto a chi svolge, ad esempio, lavori di scrittura o traduzione testi.
In generale le cose che devi conoscere prima di acquistare un nuovo PC, riguardano le componenti da cui esso è formato, e più precisamente:
- CPU o microprocessore
- Memoria centrale RAM
- Sistema Operativo
- Hard Disk
- Scheda Video
- Scheda Audio
- Scheda di rete Wireless
- Altri componenti
Le unità fisiche principali che influenzano le prestazioni del calcolatore sono
CPU
Il parametro principale con cui i processori si distinguono tra loro è la velocità o potenza di calcolo della CPU, espressa in Hertz. Più è alto il valore in Hz e più è veloce il calcolatore. Le CPU più diffuse sul mercato sono indubbiamente iCore di Intel. Le sigle i3, i5, i7, i9 indicano il numero di “core”. In estrema sintesi puoi immaginare i core come delle “CPU all’interno della CPU”. Più è alto il numero dei core e più è alta la capacità di processare più istruzioni contemporaneamente. In generale un computer funziona più velocemente e senza intoppi quando il numero di processi eseguito simultaneamente è il più basso possibile. Per questo motivo se non hai la necessità di processare contemporaneamente troppe informazioni e dati pesanti in simultanea, non hai bisogno di processori con elevato numero di core. In questo caso meglio un processore con un numero di core più basso e una frequenza più elevata. Questo significa un risparmio notevole in termini di costi di acquisto e anche di consumo della batteria. Carichi e processi elaborativi più pesanti che necessitano di molto tempo, come ad esempio l’editing video, richiedono invece processori con un numero maggiore di core ad elevata frequenza.
RAM
La RAM serve per memorizzare temporaneamente i dati e richiamarli velocemente senza passare per l’hard disk (che è invece la memoria fisica permanente). La dimensione della RAM permette di individuare il numero di programmi che possono essere eseguiti contemporaneamente senza avere un decremento delle prestazioni del tuo portatile. Lavorare con una macchina con poca RAM a disposizione può comportare rallentamenti notevoli quando carichi i vari programmi. Al tempo stesso avere troppa RAM è inutile perché la parte eccedente non verrà utilizzata e i costi del tuo portatile possono aumentare notevolmente. Anche in questo caso la scelta è dettata dal buon senso e dalle tue esigenze professionali.
HARD DISK
Il disco rigido (HD) è la memoria fisica dove vengono archiviati i tuoi dati (testi, audio, video) e file (cioè i programmi e le applicazioni che utilizzi per lavorare). Gli hard disk sono classificati in base alle dimensioni ed alla velocità. La capacità dell’HD indica la quantità di dati, documenti, programmi che puoi memorizzare in modo permanente ed è espressa in Byte. Hard Disk allo stato solido (SSD, Solid State Drive) non dispongono di parti meccaniche in movimento. Sono più costosi ma molto più piccoli, resistenti e performanti, rispetto ai tradizionali HDD.
SCHEDA VIDEO
La scheda video determina come vengono visualizzate le immagini e le animazioni sullo schermo. Una scheda video performante può alleggerire il lavoro della CPU in termini di velocità di elaborazione e visualizzazione delle immagini. Le moderne schede video sono infatti dotate di un loro processore interno, GPU (Graphical Processing Unit). Anche il modello di scheda montata sul tuo laptop influisce molto sul prezzo dello stesso. Anche in questo caso il criterio di scelta rientra nell’utilizzo che dovrai farne. Ricorda inoltre che se deciderai di usare dei visori di realtà virtuale, come l’Oculus Rift o l’HTC Vive, avrai bisogno di una scheda video di fascia medio-alta.
SISTEMA OPERATIVO
Riguardo la scelta del sistema operativo, si apre un capitolo a parte. Esistono tanti sistemi operativi diversi, tra i più conosciuti senz’altro: Windows, Linux o Mac. Per sistema operativo si intende un insieme di programmi in grado di gestire le funzionalità di un computer.
Meglio PC Windows o Mac?
Tralasciando per un attimo il sistema operativo Linux, che è un software libero ( se ti interessa puoi approfondire qui: Cos’è Linux? ), è meglio il sistema operativo Mac o quello PC Windows?
Ti posso assicurare che questa è la domanda e il dilemma più ricorrente che attanaglia tutti i Nomadi Digitali, neofiti e non, e tutti coloro che devono scegliere il laptop migliore per lavorare da remoto in mobilità.
La verità è che non esistono elementi oggettivi e dati analitici per affermare che uno sia migliore dell’altro. La scelta in questo caso è solo soggettiva. L’importante è tenere sempre presente quali sono i punti di forza in relazione alle tue specifiche esigenze, alla tua personalità e alla tua capacità di spesa. In questo modo fare la scelta giusta non sarà più così difficile.
La Mia Scelta Personale
Quello che io posso fare è condividerti la mia scelta e motivarla sulla base del mio personale criterio di valutazione.
Personalmente da qualche anno ho scelto di acquistare e lavorare con un MacBook Pro con processore Intel® Core I5, 1,4GHz (turbo boost fino a 3,9GHz), Ram 8GB di memoria, archiviazione SSD da 512GB, display Retina da 13″ con True Tone.
Ho scelto questa macchina per i seguenti motivi:
- Maggiore fluidità rispetto ai rallentamenti e ai frequenti crash a cui era soggetto un pc Windows che usato per molto tempo
- Aggiornamenti troppo frequenti e pesanti di Windows e con troppi bug.
- La pulizia con cui è progettata l’interfaccia e la facilità con cui si possono svolgere tutte le operazioni.
- Il numero di programmi nocivi e virus che attaccano Mac è minore rispetto agli altri sitemi operativi.
- Perfetta integrazione tra sistema operativo e chipset che governa la macchina.
- Perfetta e immediata integrazione tra i diversi dispositivi Apple (laptop, smartphone, tablet).
- Migliore assistenza sul mercato a livello globale e il grado di attenzione al cliente.
- Estetica curata e qualità costruttiva tipica di ogni prodotto Apple
- Nonostante le mie riserve iniziali trovo molto più comodo ed immediato usare il trackpad invece di un mouse tradizionale che ho dismesso completamente, eliminando cosi un altro accessorio da dover trasportare.
- Miglior compromesso tra dimensioni, peso, resistenza, affidabilità, volumi e ingombri ridotti dei vari accessori collegati al laptop (alimentatore in primis).
- Buona durata delle batterie che permette svariate ore di lavoro senza collegamento al cavo di alimentazione.
- Apprezzo moltissimo la possibilità di fare backup rapidi e protetti di tutti i dati memorizzati sul mio laptop, (incluse le preferenze e il sistema operativo) tramite la funzione Time Machine.
“Con questo non voglio assolutamente influenzare le tue scelte, ma se hai 10 minuti da perdere e vuoi farti due risate, guardati questa vecchia e divertente raccolta di 20 spot pubblicitari “Mac contro PC” in italiano!”
.
Last but not least….La Luminosità dello schermo!
- L’ottima luminosità e la resa di colori del display Retina mi consente di lavorare bene anche in condizioni di notevole luminosità esterna!….Probabilmente non lavorerò mai da una spiaggia tropicale o sotto una palma (come nell’immaginario collettivo del buon nomade digitale) ma, quando possibile, adoro lavorare all’aria aperta! 🙂
LUMINOSITA’ DELLO SCHERMO
Se hai intenzione di lavorare da remoto in piena mobilità, magari all’aperto, in giardino, in terrazza o in un parco pubblico, la luminosità dello schermo è un fattore importante che dovrai prendere in considerazione prima di scegliere il tuo Laptop ideale!
Provo a darti qualche informazioni sintetica che spero possa aiutarti ad orientarti al meglio nella scelta del monitor ideale.
Che io sappia, non esiste un laptop per chi lavora in pieno sole, esistono però tantissime tipologie di monitor che vengo assemblati nei diversi modelli di computer portatili. Alcuni di questi permettono di lavorare anche all’aperto e in condizioni di luce elevata.
Le differenze principali tra i diversi monitor montati sui nostri computer portatili sono sia costruttive, che di potenza, oltre ad altre specifiche tecniche. Ci sono schermi IPS, TN, VA, con retroilluminazione a lampada fluorescente, a led o oled. Quelli con tecnologie riflessive o trasmissive.
Un’altro parametro importante per valutare un monitor è la frequenza di refresh e ancora la superficie lucida o opaca del vetro di protezione. Quest’ultimo normalmente offre una funzione di antiriflesso ma restituisce immagini meno brillanti.
Sicuramente il parametro più importante da conoscere per scegliere al meglio è la luminosità dello schermo. Questa viene misurata in nit ossia in candele. Per i notebook, generalmente la luminosità può essere compresa fra un minimo di 200 e un massimo di 500 nit. Display più luminosi permettono una migliore qualità di visualizzazione se ci troviamo in condizioni di forte luce esterna.
Apple ha da poco presentato un monitor da 32″ Pro Display XDR con display Retina 6K, una spettacolare gamma cromatica e luminosità massima di 1600 nit. Chissà se un giorno questa tecnologia potrà essere assemblata anche sui nostri laptop!
Tieni sempre presente che quando lavori all’aperto, in condizioni di elevata luminosità, dovrai comunque regolare al massimo la luminosità dello schermo, in modo da ridurre il riverbero. Chiaramente in questo caso aumentano notevolmente i consumi energetici, riducendo la durata della tua batteria.
Se vuoi ridurre ulteriormente il riverbero della luce sullo schermo del tuo portatile, puoi valutare anche di utilizzare un filtro privacy esterno da applicare sullo schermo. Questo, oltre a proteggere il tuo monitor da sguardi indiscreti e graffi accidentali, è anche molto efficace per eliminare i riflessi di luce.
Infine se hai delle esigenze professionali particolari che ti obbligano a lavorare al sole o in condizioni di luminosità estrema, esistono delle custodie per computer portatili che integrano al loro interno un sistema di parasole per lo schermo, come questa ad esempio: Seaport Digital i-Visor LS Pro MAG Case, oppure delle protezione outdoor portatili. Eccone un esempio: iCap® Mid PRO TendaNotebook Protezione Outdoor
Passiamo ora al secondo componente dell’attrezzatura – di base – indispensabile per lavorare da remoto in mobilità! Lo Smartphone!
SMARTPHONE
Photo Credit © Alejandro Escamilla / Unsplash
La prima cosa che devi sapere è che smartphone e tablet sono diventati a tutti gli effetti strumenti di lavoro essenziali per un remote worker professionista che lavora in mobilità.
Secondo un sondaggio Regus Great Big Survey, condotto su oltre 20.000 professionisti, il 45% dei lavoratori remoti afferma che avere lo smartphone giusto ha un grande impatto sulla propria produttività. Anche all’interno delle aziende si parla sempre più spesso di Mobile Device Management, ossia di strategie messe in atto per consentire ai dipendenti di poter accedere con lo smartphone alla rete aziendale in situazioni di mobilità.
Gli smartphone hanno oggi funzionalità talmente avanzate che in molti casi possono essere utilizzati alternativamente al computer portatile.
Grazie a questi dispositivi oggi puoi scrivere file di testo, leggere documenti, scattare immagini, registrare video, modificare le foto, accedere ai tuoi profili social e a tutte le principali applicazioni che ti servono per lavorare e collaborare da remoto, come ad esempio: Zoom, Slack, Trello, etc. In caso di necessità puoi utilizzare il tuo smartphone come un router WiFi portatile, per condividere e connettere ad Internet altri dispositivi.
Considerando l’enorme gamma di marche e di modelli disponibili oggi sul mercato, con tantissime caratteristiche, funzionalità e prezzi diversi, farsi un’idea precisa di come scegliere lo smartphone più giusto per le tue esigenze può non essere immediato e creare diverse difficoltà.
Devi sapere inoltre che se se non hai esigenze professionali specifiche (esempio fotografi o video maker) lo smartphone ti permette di ridurre notevolmente il peso e gli ingombri del tuo bagaglio, andando a sostituire attrezzature più pensati e voluminose come videocamere, fotocamere, GPS e navigatori satellitari.
Inoltre se scegli di vivere e lavorare da nomade digitale, magari viaggiando per il mondo, il tuo smartphone diventerà lo strumento principale per informarti, per effettuare pagamenti, per controllare i tuoi conti bancari, per comunicare con amici e familiari per spostarti e per orientarti. Potrai usarlo nei momenti di svago per ascoltare musica, imparare una nuova lingua, disegnare, scrivere o modificare foto in maniera artistica e anche per collegarti ai più comuni servizi di streaming come Netflix.
…Insomma, lo smartphone è molto più di un semplice accessorio, è uno strumento indispensabile della tua attrezzatura che oltre a supportare il tuo lavoro, ti semplifica notevolmente la vita.
Come Scegliere lo Smartphone più Adatto alle Tue Esigenze?
Come già detto scegliere lo smartphone giusto da acquistare può non essere facile a causa dell’enorme offerta presente sul mercato.
Come per i laptop, il mio consiglio è di non farti prendere dalla smania di possedere l’ultimo modello di tendenza o super tecnologico. Anche in questo caso ti consiglio di utilizzare il criterio “utilità – affidabilità – costo”, prima di scegliere il modello migliore per le tue esigenze personali e professionali.
Ricorda sempre che quando si lavora in mobilità è facile perdere i propri dispositivi o romperli a causa di un imprevisto. Dover spendere migliaia di Euro per sostituirli non è senz’altro la scelta migliore che tu possa fare.
Ecco alcune informazioni che devi conoscere e possono aiutarti a decidere meglio:
1) La prima cosa è scegliere il sistema operativo più adatto alle tue esigenze
Il sistema operativo è il software che gestisce tutte le funzioni di uno smartphone. Permette di far funzionare le applicazioni, di gestire i tuoi dati e di elaborare le operazioni richieste sfruttando la potenza dell’hardware a tua disposizione.
Esistono diversi sistemi operativi, i più diffusi sono:
-
iOS. Il sistema utilizzato sugli iPhone della Apple
I punti di forza di questo sistema operativo sono: semplicità di utilizzo, la grande attenzione alla privacy dell’utente, la perfetta integrazione con gli altri prodotti del marchio Apple e la sicurezza. IOS è infatti un sistema chiuso, ovvero è utilizzato solo da Apple, questo lo rende in generale più sicuro e riduce la possibilità che un iPhone possa essere hackerato con strumenti esterni.
-
Android
E’ il sistema operativo più diffuso. Viene installato su tantissimi dispositivi di marche e produttori diversi. Questo sistema operativo offre l’integrazione con i servizi Google.
Essendo Android un software open source, alcune case e aziende produttrici lo personalizzano. Questo significa che due smartphone di marca diversa che hanno lo stesso sistema operativo e la stessa versione di Android, possono apparire diversi, addirittura con funzioni in più o in meno. Ricorda inoltre che Android, il cui sviluppo è curato da Google, può essere aggiornato all’ultima versione solo su alcuni modelli e non su tutti i dispositivi.
La versione di Android istallata sullo smartphone non è l’unico elemento che distingue un modello dall’altro. Anche la versione del kernel, (che funge da intermediario tra il software e l’hardware controllando tutti i componenti hardware come schermo, fotocamera, bluetooth, memoria, USB, Wi-Fi, audio, CPU, ecc.) e il livello di patch di sicurezza , possono essere diversi.
In questa pagina di Wikipedia puoi verificare le caratteristiche sintetiche di ogni versione di Android. Android version history
Se vuoi conoscere quale versione di Android è installata sul tuo smartphone, apri l’app Impostazioni del tuo telefono. Nella parte inferiore, tocca Sistema >> poi Avanzate >> e poi Aggiornamento di sistema. Controlla le sezioni “versione di Android”, “livello patch di sicurezza” e in una delle ultime opzioni troverai la versione del Kernel.
Indipendentemente dal sistema operativo che deciderai di utilizzare assicurati sempre che il tuo smartphone sia sbloccato per funzionare con qualsiasi operatore e possa collegare la sua connessione dati al tuo laptop via cavo o in modalità wireless tramite WIFI o Bluetooth.
2) Integrazione con i dispositivi che già possiedi
In generale oggi tutti gli smartphone possono essere connessi a quasi tutti i computer. Se però vuoi semplificarti la vita e ottenere la migliore esperienza di integrazione possibile, il consiglio è quello di scegliere un telefono con un sistema operativo compatibile al meglio con quello del tuo laptop o tablet.
Esempio: se utilizzi un computer della Apple la migliore compatibilità ed esperienza di utilizzo possibile ce l’avrai con un iPhone e con tutte le applicazioni create per il sistema operativo iOS. Al contrario se utilizzi un computer con sistema operativo Microsoft, Google e/o MS Office, il livello migliore di integrazione e di assistenza, ce l’avrai con un smartphone con sistema operativo Android.
3) Considera quali applicazioni vuoi utilizzare
Ad oggi la maggior parte delle applicazioni e programmi sono disponibili per tutti i sistemi operativi. Ci sono però alcune app ( esempio: Facetime, Google Now, supporto per iCloud etc..) che sono sviluppate esclusivamente per uno specifico sistema operativo. Prima di scegliere la marca e il modello del tuo smartphone assicurarti che le applicazioni indispensabili per te, e per il tuo lavoro, siano disponibili sullo store di riferimento (Apple Store, Google Play, Windows).
Ricorda inoltre che tutte le app che scarichi o acquisti, sono collegate ad un tuo account personale sullo store di riferimento. Questo significa che potrai trasferirle anche in futuro su qualsiasi altro dispositivo a patto che questo utilizzi lo stesso sistema operativo di quello precedente.
4) Considera la dimensione dello schermo in base alle tue esigenze
Oggi il mercato continua a propinarci smartphone dalle dimensioni sempre maggiori e sempre più sottili, con schermi ad altissima risoluzione e dalle precise dimensioni. Queste sono espresse in pollici e calcolate sulla diagonale da un angolo all’altro del telefono. La scelta è sicuramente legata ad una preferenza personale, ma ci sono degli aspetti generali che è importante prendere in considerazione.
I telefoni con schermo più piccolo stanno meglio in tasca e spesso costano meno. Quelli dai display più grandi sono sicuramente molto più comodi per lavorare, per guardare video, per leggere e per giocare. In generale una dimensione minima in grado di soddisfare piò o meno tutte le esigenze è quella di uno schermo da 5 Pollici.
Considera inoltre che oggi i produttori di smartphone, stanno lavorano molto anche “sull’aspect ratio” per migliorare lo spazio visivo degli schermi e guadagnare qualche frazione di pollice. Per aspect ratio si intende il rapporto matematico tra le due dimensioni (base e altezza). Es di formati: 16:9 – 18:9 – 19:9 per arrivare anche a 19.5:9.
Fai attenzione anche alla risoluzione del tuo display, in base alla densità dei pixel misurata in ppi. Ci sono dispaly HD, Full HD, Quad HD e 4K. Quello che ora devi sapere e che non tutti i display degli smartphone hanno lo stresso numero di pixel anche a parità di dimensione. Affronteremo più nel dettaglio il concetto di risoluzione nel punto 8.
I display montati sui vari modelli di smartphone possono essere costruiti con tecnologia LCD o OLED che a loro volta contengono diversi sottoinsiemi. Gli LCD presentano un’ottima qualità visiva a prescindere dal campo di visione. Quelli a tecnologia OLED (OLED, P-OLED, AMOLED, SUPER AMOLED) invece non usano retroilluminazione consumano meno energia, forniscono un’ottima qualità dell’immagine ma possono avere qualche problema di visione a a seconda dell’angolazione.
Considera sempre che schermi più grandi, più luminosi e ad alta risoluzione, oltre chiaramente a processori molto veloci con più Ram e grafica più potente, aumentano notevolmente il consumo di energia e quindi influiscono in maniera importante sulla durata della tua batteria.
5) Batterie e velocità di caricamento
L’evoluzione della dimensione dei telefoni cellulari sta cambiando e cambierà molto in futuro. Gli smartphone, col tempo, stanno diventando sempre più grandi ma molto più sottili. Di conseguenza c’è sempre meno spazio per i componenti interni e i produttori inseriscono batterie sempre più piccole che, anche se più potenti rispetto al passato, non lo sono abbastanza a fornire energia per tutto il tempo richiesto.
Oggi infatti i produttori puntano molto di più sull’aumentare la velocità di ricarica che non sulla capacità della batteria stessa. Il Quick Charge è una tecnologia sviluppata per ricaricare velocemente, rapidamente, e in sicurezza i nostri dispositivi elettronici in modo da ottimizzare e ridurre al minimo il tempo necessario per ricaricare lo smartphone.
Quando acquisti uno smartphone è quindi importante fare attenzione al tipo di batteria che si trova al suo interno e al sistema di ricarica della stessa.
Alcuni modelli di smartphone supportano anche la ricarica wireless la cui traduzione significa letteralmente senza fili. Il telefono si ricarica semplicemente per contatto appoggiandolo sopra un apposito supporto collegato a una fonte di alimentazione. Il contatto tra le due superfici crea un campo magnetico tra l’alimentatore e il telefono attivando la carica induttiva.
La capacità delle batterie è misurata in mAh (milliampere ora). Una buona batteria per uno smartphone di fascia medio alta dovrebbe avere una capacità minima di 3500-4000 mAh. Se invece vuoi puntare ad uno smartphone di fascia bassa 3000 mAh possono essere più che sufficienti.
6) Memoria RAM e spazio di archiviazione
Anche gli smartphone come i computer hanno una memoria RAM che non serve per memorizzare dati, ma solo le informazioni temporanee necessarie alla CPU per elaborare i processi in un determinato momento (es: il sistema operativo o le app aperte). Oltre a questa tutti gli smartphone hanno una memoria interna che serve invece per immagazzinare i dati, come foto, video, musica, documenti e i dati delle app.
Negli smartphone l’utilizzo della ROM dei computer è stato sostituito da delle partizioni della memoria interna (eMMC o UFS) anche se per praticità si parla delle memorie di uno smartphone indicando “X”GB RAM e “Y”GB ROM.
Le cose importante che devi sapere sono:
- Una maggiore capacità della memoria RAM (dall’acronimo inglese di random access memory) espressa in Giga è utile allo smartphone per velocizzare il caricamento del sistema operativo, di tutti i programmi e le app in uso. Più memoria RAM corrisponde a un numero maggiore di dati che possono essere processati nello stesso istante e app in esecuzione.
- La capacità della memoria interna (o Rom dall’acronimo inglese di read only memory) rappresenta invece lo spazio di archiviazione disponibile per memorizzare i tuoi contenuti. Più GB hai a disposizione e più file puoi salvarci dentro.
Considera che lo spazio di archiviazione della memoria interna è un fattore che incide molto sul costo del tuo smartphone. Valuta quindi quanta memoria ti serve prima di decidere che modello acquistare. In media, una memoria interna da 16GB può contenere circa 10.000 immagini o 4.000 brani musicali. A questi dovrai aggiungere chiaramente tutte le applicazioni che scaricherai sul tuo telefono che occupano spazio in memoria. Il consiglio è di acquistare smartphone che abbiano almeno 64GB di memoria interna se non vuoi trovarti con uno spazio di archiviazione insufficiente. Alcuni telefoni Android (non tutti) hanno la possibilità di espandere la memoria con l’aggiunta di una scheda microSD. Sugli iPhone invece non è possibile aumentare lo spazio di archiviazione.
Riguardo la RAM questa deve essere almeno di 4 gigabyte per avere un smartphone che non si blocchi utilizzando le normali applicazioni.
7) Single-Sim o Dual-Sim
Se hai intenzione di viaggiare e di spostarti spesso tra Paesi e luoghi diversi, una caratteristica importante nella scelta del tuo smartphone è quella tra modelli Single-Sim o Dual-Sim, ovvero dispositivi con uno slot doppio in grado di ospitare due schede con due numeri differenti contemporaneamente.
L’utilità degli Smartphone Dual Sim è presto detta: puoi ad esempio accorpare su un unico dispositivo sia l’utenza privata che quella lavorativa. Puoi utilizzare due Sim Card con due offerte telefoniche differenti, oppure di due operatori di paesi diversi.
In generale le tecnologie costruttive dei dispositivi in grado di ospitare due schede si dividono in:
- Dual SIM Dual Standby
Sono i più diffusi. In questi dispositivi i due numeri sono attivi in ogni momento e possono ricevere messaggi e chiamate. Tuttavia quando una delle due schede è attiva l’altra va in standby dato che l’antenna e l’hardware sono già occupati. - Dual SIM Full Active
Al contrario in questa tipologia di dispositivi quando si riceve una chiamata l’altra SIM non verrà messa in stand-by, grazie alla presenza di due antenne e di tutti i componenti hardware necessari a ricevere telefonate e a collegarsi in rete simultanemente. - eSIM per IPhone
E’ una SIM digitale che permette di attivare un piano con un qualsiasi operatore telefonico senza dover usare un’altra SIM Card fisica. Questo significa che su iPhone possiamo utilizzare due schede: la classica nano-SIM fisica e la eSIM digitale, trasformando lo smartphone in un dispositivo dual SIM. - Dual VoLTE
Sono invece dispositivi Dual Sim che si possono sfruttare con operatori in grado di offrire il Voice over LTE che permette di effettuare chiamate in alta definizione caratterizzate da una qualità audio più nitida, ricca di dettagli e isolata dai rumori circostanti. Permette inoltre di continuare a navigare e a utilizzare le applicazioni senza rallentamenti o interruzioni durante la chiamata.
In generale devi sapere che uno smartphone Dual Sim, sia esso standby o dual active consuma più batteria rispetto a un Single Sim. Il maggior consumo è dato dalla ricerca della rete da parte delle 2 Sim anche se non influisce troppo sulla durata della batteria.
8) Qualità della fotocamera
Quando si parla di fotocamere la scelta dello smartphone giusto dipende unicamente dall’utilizzo che dovrai farne.
Oggi quasi tutti i modelli di smartphone disponibili in commercio sono in grado di scattare foto di ottima qualità e di realizzare riprese in FULL HD, in grado di soddisfare ampiamente tutte le esigenze amatoriali.
Se però il tuo lavoro contempla l’esigenza di creare contenuti foto/video di tipo professionale e vuoi evitare l’ingombro e il peso di spostarti con una fotocamera, il discorso si fa più complicato.
In questo caso la prima cosa che devi sapere è che nonostante l’eccezionale livello qualitativo raggiunto, e l’ampia disponibilità sul mercato di accessori per sfruttarne al meglio le sue potenzialità, le differenze fra uno smartphone e una fotocamera digitale reflex o mirrorless non sono poche!
Se comunque le foto/video di qualità professionale che dovrai realizzare sono destinate unicamente al web o ai tuoi canali social, uno smartphone di fascia alta può, con le dovute limitazioni, sostituirsi all’utilizzo di una fotocamera mirrorless e/o reflex.
Chiaramente non è impossibile spiegare tutte le differenze tra fare fotoriprese professionali con lo smartphone rispetto al farle con una fotocamera digitale, questo infatti richiederebbe una trattazione specifica e molto più approfondita.
Ti condivido però le nozioni di base e le cose più importanti che devi conoscere per riuscire a scegliere il modello di smartphone con la fotocamera più adatta alle tue esigenze!
La convinzione più diffusa è che le fotocamere con più megapixel siano migliori delle altre. Spesso infatti i produttori utilizzano unicamente il numero di megapixel per evidenziare la loro qualità!
La verità è che tutte le fotocamere degli smartphone hanno dei sensori molto piccoli e un numero troppo elevato di pixel. Questo pur aumentando i dettagli di un’immagine, non offre necessariamente le migliorie prestazioni, al contrario può rappresentare un problema.
La fotocamera migliori sono quelle che hanno il sensore più grande anche con un numero di pixel inferiore rispetto ad altri modelli. La prima cosa che devi fare quindi è quella di controllare, tra le caratteristiche tecniche delle fotocamere dei diversi modelli, la dimensione del sensore. Le dimensione del sensori è misurata in pollici (1” = 25,4 mm) e il suo valore si esprime in frazioni, ad esempio 1/1,8.
Un’altra caratteristica che dovrai verificare è l’apertura del diaframma, che rappresenta la quantità massima di luce che può raggiunge il sensore. Più l’apertura del diaframma (indicata con la sigla f/..) è ampia e maggiore sarà la luminosità della tue immagini.
Avrai senz’altro notato che gli smartphone più recenti e di fascia più alta, spesso montano sul dorso più di una fotocamera. Questo permette di: regolare la quantità di luce che arriva al punto di messa a fuoco, fornire una maggiore profondità di campo, produrre immagini più nitide anche in condizione di luce non ottimale o di eccessiva luminosità e una capacità di messa a fuoco più veloce.
La doppia o tripla fotocamera serve inoltre per dare più risalto a un oggetto o a un personaggio rispetto ad un altro e in alcuni modelli di smartphone aggiunge uno zoom ottico a quello digitale. (La principale differenza tra uno zoom ottico e uno zoom digitale è che il primo ingrandisce le immagini meccanicamente senza perdere i dettagli, mentre l’altro le ingrandisce digitalmente tramite un software causando una perdita di informazioni).
Per riprese video di qualità è importante verificare la risoluzione e la capacità della fotocamera di riprendere immagini con un elevato numero frame al secondo. Il framerate è indicato in FPS (Fotogrammi per secondo). La maggior parte degli smartphone permettono oggi di registrare filmati 30 o 60 FPS e arrivare fino 120 o 240 FPS in slow motion.
Per quanto riguarda la risoluzione anche gli smartphone più economici sono generalmente capaci di registrare video in risoluzione HD (1280 x 720 pixel), quelli di fascia media in Full HD (1920 x 1080 pixel) e i top di gamma registrano in UltraHD/4K (3840 × 2160 pixel). Il vantaggio del 4k è chiaramente quello di fornire una qualità di definizione dell’immagine molto più elevata, migliorare la visibilità e ottimizzare la velocità di riproduzione. Tieni sempre presente che più aumenta la definizione e il numero di frame al secondo e maggiore sarà lo spazio di archiviazione richiesto per ogni minuto di registrazione.
Importante….Ricordati Sempre di fare i Backup
Indipendentemente dal modello di smartphone che deciderai di utilizzare per lavorare da remoto, ricordati sempre di fare a cadenza regolare un backup del tuo telefono. Questo è di fondamentale importanza poter recuperare i dati anche se questo dovesse danneggiarsi, perdersi o rompere. Inoltre il backup regolare ti permette di liberare spazio utile nella memoria.
- Se scegli di utilizzare uno smartphone con sistema operativo Android qui puoi trovare le istruzioni dettagliate su come effettuare il backup o il ripristino dei dati su un dispositivo Android
- Se invece scegli di utilizzare uno smartphone con sistema operativo iOs trovi qui le istruzioni dettagliate su come eseguire il backup del tuo iPhone
Spero che queste informazioni ti siano state minimamente di aiuto per riuscire a scegliere l’attrezzatura di base per lavorare da remoto e vivere da Nomade Digitale.
Fammi sapere nei commenti qui sotto se hai dei feedback, oppure se ti piacerebbe approfondire l’argomento delle attrezzature, andando oltre quelle di base, entrando maggiormente nei dettaglio di come organizzare al meglio un ufficio mobile sicuro ed affidabile.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti do appuntamento alla prossima
- Ufficio Mobile: la Guida Completa su Tutto Quello che Ti Serve per Lavorare Quando Sei Fuori Ufficio
- Come Aumentare la Produttività nel Lavoro da Remoto: 10 Modi per Farlo da Solo e con il Tuo Team
- Lavoro in Remoto: 10 Siti Dove Trovare Offerte e Opportunità