23 Febbraio 2016 | Enrico Maggiolo
8 Consigli per Creare Un Podcast di Successo
Se stai pensando di creare un podcast ecco alcuni consigli pratici e semplici da applicare che possono fare la differenza.
Handsome bearded man in headphones © Shutterstock
Nell’articolo precedente ti ho parlato dell’opportunità di creare un podcast per espandere il tuo business online e di quali siano le impostazioni di base da seguire.
Oggi voglio condividere con te 8 consigli fondamentali che possono fare la differenza tra il successo o meno della tua trasmissione.
Sono tutti consigli pratici e semplici da mettere in atto, ma ce n’è uno in particolare (capirai tra poche righe di quale si tratta) che può fare una differenza enorme e che va sfruttato il più possibile.
Pronto? Cominciamo!
1. Logo e Immagine di Copertina
Il logo e l’immagine di copertina del tuo podcast hanno un’importanza enorme. Se hai una minima base di Photoshop puoi anche arrangiarti ma fai attenzione! Il logo è il tuo biglietto da visita, quello che ti distingue e quello che tutti ricorderanno. Lo troveranno nel tuo sito, nell’immagine profilo della tua pagina Facebook, su Twitter, su G+, nei commenti che lasci in giro per il web. Deve essere quindi fatto con una certa cura.
Ma, ancor più del logo, è importante la tua cover art, cioè quell’immagine che mostrerà iTunes a tutti gli ascoltatori.
La foto qui sopra mostra quello che vedeva un utente all’interno della pagina principale di iTunes più o meno a settembre del 2015.
Spesso la gente che naviga all’interno della sezione podcast di iTunes non sa bene cosa ascoltare, è solamente alla ricerca di qualcosa di interessante.
Se ti trovassi in quella situazione in quale podcast cliccheresti? Quello cerchiato in rosso o quello in blu? È ovvio che se non ti interessa niente di italiani all’estero non cliccheresti mai in quello cerchiato in blu, ma sicuramente non cliccherai mai in quello cerchiato in rosso! Perché? Semplicemente perché non si capisce di cosa parla.
In un caso si capisce subito l’argomento e cosa si troverà all’interno e nell’altro non si ha la più pallida idea di cosa ci possa essere. Ed è ormai appurato che online sono i primissimi secondi quelli che fanno la differenza tra un click o meno.
Ora avrai ben chiaro il perché una cover art fatta come si deve sia di fondamentale importanza. Cattura l’attenzione e “spinge” l’utente a fare click.
Qualche consiglio importante per la cover art:
• Semplicità, semplicità, semplicità
• Fai passare subito il tuo messaggio usando nome e claim
• Pochi colori
• Eventualmente una tua foto
Non sei in grado di farlo da solo? Ecco come faccio io per ogni mio nuovo progetto: freelance.com.
Ti basta registrarti e aprire un nuovo progetto. Scrivi quello che ti serve (logo e cover art per podcast di 1400x1400px), di cosa parla il tuo progetto, se hai dei colori preferiti e qual è , se c’è, l’idea di base che hai in mente. Imposti quanto sei disposto a pagare e attendi che i vari designer comincino a mandarti le loro bozze.
Ovviamente più soldi sei disposto a spendere e più utenti ti manderanno il loro progetto ma già con circa 50 € puoi ottenere risultati molto professionali.
Mi raccomando di scrivere in inglese in modo da ampliare il bacino d’utenza e, in caso non fossi in grado di scrivere, fatti aiutare dal traduttore di Google. Anche se il tuo inglese non sarà perfetto basterà che sia comprensibile!
2. Lunghezza Puntate
Quanto devono essere lunghe le puntate? Qui le correnti di pensiero sono tantissime e, come in tutte le cose, non esiste una verità assoluta. La verità è relativa e la si trova solamente facendo dei test sul campo e ascoltando i feedback degli ascoltatori.
Quando però non hai elementi per testare, sei costretto ad affidarti a test fatti da altri. E i test dimostrano che le puntate dovrebbero essere lunghe massimo 25 minuti. Dovresti farle durare di più solo se tu o l’ospite che stai intervistando avete un modo di parlare molto, molto coinvolgente. In caso contrario 25 minuti sono più che sufficienti. Non essendoci nessun video la soglia di attenzione tende inevitabilmente a calare dopo mezz’ora quindi non vale la pena farle durare di più.
Naturalmente, se il tuo podcast è “pillole di saggezza”, puntate di 2/3 minuti sono perfette e nessuno ti vieta di farle, anzi.
Saranno gli ascoltatori con il tempo a indicarti la strada. Se fai puntate di 20 minuti e cominci a ricevere mail in cui gli ascoltatori ti chiedono di parlare anche di altro, di approfondire alcuni temi o di essere un po’ più specifico allora dovresti capire che puoi anche allungare un po’ i tempi.
Se invece dalle statistiche vedi che la maggior parte degli utenti abbandona l’ascolto dopo 10 minuti allora significa che non sei abbastanza coinvolgente oppure che il tuo pubblico vuole puntate più brevi. Ricorda che non deve essere il tuo pubblico che si adegua a te ma sei tu che devi dar loro quello di cui hanno bisogno!
3. Introduzione
L’introduzione è una parte importantissima della puntata. Prima di passare ai contenuti veri e propri fai una breve presentazione del tuo progetto.
Ci sarà sicuramente qualcuno che ascolta il tuo podcast per la prima volta e vuole capire di cosa si parlerà. Sii conciso ma descrittivo e cerca di stimolare gli ascoltatori a proseguire con l’ascolto.
Puoi metterci anche una base musicale (anzi, è consigliato) ma devi prestare attenzione ai diritti d’autore. Non puoi di certo prendere un pezzo della tua canzone preferita e metterla come base! Dovrai cercare un brano royalty free, cioè un brano senza diritti d’autore e che puoi utilizzare come preferisci.
Facendo una ricerca veloce su Google trovi tantissimi siti con una database ricchissimo di tracce audio gratuite.
Se invece vuoi qualcosa di più professionale e ad un costo molto contenuto ti consiglio Audiojungle; qui hai solo l’imbarazzo della scelta.
4. Finale
Anche per il finale vale lo stesso discorso dell’introduzione, almeno dal punto di vista della musica.
Per il resto dovresti invece invitare gli ascoltatori all’azione, alla cosiddetta “call to action”. Se sono arrivati fino alla fine della puntata significa che sono interessati a quello che hai da dire quindi perché non chiedere qualcosa in più? Per esempio di andare nel tuo sito e lasciare l’indirizzo mail? Oppure di lasciare una recensione al tuo podcast?
Così potrai contattarli in futuro e potrai avvisarli quando verranno pubblicate nuove puntate e aumenterai così il numero di ascoltatori fedeli al tuo progetto.
Non avere paura, chiedi! Ma attenzione a non dare l’idea di imporre un qualcosa ma semplicemente chiedi. Decidi qual è la cosa più importante per te e concentrati su quella. Se chiedi 20 cose metterai solo confusione e il risultato sarà quello di non ottenerne nemmeno una. Chiedi un sola cosa e concentrati su quella.
5. Non Editare Troppo
Uno sbaglio comune tra chi registra le prime puntate è quello di editare troppo i file. Sentire la propria voce fa sempre un effetto strano e si trovano errori ovunque; pause troppo lunghe, fastidiosissimi “emmm” ogni due parole, risate isteriche qua e là, ecc…
Si tende quindi a togliere qualsiasi piccolo difetto e ad eliminare tutti gli errori, anche i più banali.
Sbagliato! E per ben due motivi:
- Perdi tempo. Potrebbe essere benissimo tempo impiegato per registrare una nuova puntata, per pubblicizzare il podcast in diversi canali, per rispondere alla mail di un ascoltatore che hai in parcheggio da giorni o semplicemente per andare a bere un aperitivo con un amico che non vedi da tempo!
- Perdi naturalezza e sembrerai finto. È importante sapere, e sentire, che dall’altra parte c’è una persona in carne ed ossa, che compie degli errori e che è “normale”. Quindi piccoli errori, pause, “emmm” eccetera, oltre ad essere tollerati sono anche apprezzati. Si crea una relazione più profonda e intima tra te e gli ascoltatori. E con il tempo tutte queste imperfezioni diminuiranno e, ti assicuro, comincerai addirittura ad apprezzarle.
6.Tipo di File
Hai registrato la tua puntata, l’hai editata e hai esportato il tuo file .mp3 ma… è sufficiente? È un file troppo pesante? La qualità è buona? Si sentirà bene nei vari dispositivi?
Questa è la conclusione a cui sono arrivato dopo numerosi test: esporta i file con una frequenza di campionamento di 44.100 e a 96 kbps. In questo modo ti assicuri un’ottima qualità audio senza occupare troppo spazio.
Se registri una puntata al giorno questo tipo di qualità potrebbe però portarti via troppo spazio con il conseguente bisogno di avere server più spaziosi e quindi pagare di più. In questo caso vanno bene anche 64 kbps. Meno di così la qualità comincia a diventare un po’ troppo scadente.
7. Nuovi e Degni di Nota
Questo è un trucco che ho voluto tenere appositamente per la fine ed è quello che ti anticipavo ad inizio articolo.
Hai mai notato, entrando su iTunes (non me ne vogliano gli altri provider ma più del 95% degli ascoltatori di podcast usano questa piattaforma), che hai in primo piano una sezione “nuovi e degni di nota”?
Che cos’è? È semplicemente una selezione fatta automaticamente da iTunes in base a dei parametri prestabiliti. Quali siano di preciso questi parametri è, tanto per cambiare, impossibile da capire ma i vari test hanno dimostrato che ci sono delle regole che accomunano tutti i podcast che ci finiscono:
- Qualità dell’immagine di copertina (te ne ho parlato poco fa)
- Completezza delle informazioni: devono essere inseriti nel modo corretto tutte le informazioni riguardanti il podcast. Fai quindi attenzione quando completi i dati relativi al tuo progetto su SoundCloud o Libsyn.
- Numero di ascolti giornalieri e totali
- Numero di valutazioni e recensioni
- L’ultimo punto sembra sia quello più importante. Hai solamente 90 giorni di tempo per finire tra i “nuovi e degni di nota”, dopodiché il bonus che mette a disposizione iTunes scade.
È quindi importantissimo sfruttare i primi 90 giorni e chiedere a tutti gli ascoltatori di recensire il podcast e di dare la loro valutazione. Solo così potrai sfruttare questa enorme possibilità.
Sono stato in questa sezione per tutti i 90 giorni e ti assicuro che lo “zoccolo duro” dei miei ascoltatori li ho trovati in questo modo. E non ho sfruttato al massimo questa opportunità!
Potessi tornare indietro mi concentrerei ancora di più su questo e farei il possibile per entrare nel grazie di iTunes e rimanerci il più possibile, anche una volta passati i 90 giorni. Nelle sezioni “essential” o “più richiesti” potresti rimanerci potenzialmente a vita.
Chiedi a tutti i tuoi amici di lasciare una recensione. Chiedila ai tuoi ascoltatori mentre registri le puntate e chiedilo all’interno del tuo sito. Chiedilo a tua sorella, al nonno e ai tuoi contatti Facebook. Chiedi, chiedi e chiedi ancora!
Da quando sono uscito dai “nuovi e degni di nota” le mie statistiche hanno subito un calo di oltre 200 ascoltatori medi al giorno! Hai letto bene: 200 al giorno! Sono un numero enorme!
Ma… perché nel titolo avevi detto che i punti sono 8 e il più importante l’hai messo al numero 7? Che cosa manca?
Manca quello che fa la differenza:
8. Divertiti!
Ricordati che sei a casa tua e stai registrando uno show che potrebbe essere ascoltato da qualche migliaio di persone! Che cosa vuoi di più?
Renditi conto della fortuna che hai e divertiti!
Se il tuo atteggiamento è quello “anche oggi mi tocca registrare una puntata” oppure “che p***e! Oggi non ne ho proprio voglia”, beh… lascia perdere! Non fa per te. Senza contare il fatto che gli ascoltatori notano subito la tua predisposizione e ascoltano, o no, anche in base al tuo stato d’animo.
Divertiti nel farlo! Fino a qualche anno fa non potevano neanche immaginare di fare una cosa del genere ed invece oggi tu hai la possibilità di fare una cosa (e mi auguro che possa diventare un lavoro) di una bellezza inimmaginabile!
Siamo fortunati, nonostante tutto!
Spero che questi consigli, basati sulla mia esperienza personale, possano esserti minimamente di aiuto.
Se invece anche tu hai dei consigli per migliorare un podcast, non esitare a condividerli nei commenti che trovi qui sotto, mi aiuterai a rendere questo post ancora più utile per gli altri.
Photo Credit – Shutterstock.com