26 Ottobre 2022 | Alberto Mattei
News dal Mondo dei Nomadi Digitali: Gennaio 2019
Una raccolta di news e curiosità interessanti sul mondo dei nomadi digitali apparse questo mese nel Web
Che cosa è News dal Mondo dei Nomadi Digitali?
Quello dei Nomadi Digitali è un movimento globale in evoluzione e crescita continua.
Ogni giorno nella rete vengono pubblicate migliaia di news, informazioni e curiosità che riguardano il mondo dei nomadi digitali. Spesso è veramente difficile rimanere aggiornati su tutto quello che avviene.
Per questo motivo ogni mese ho deciso di creare e pubblicare una piccola raccolta di curiosità e news interessanti, apparse nella blogsfera e pubblicate sui diversi siti internazionali.
Double exposure silhouette of man skilled managing director is analyzing activities © Di GaudiLab/Shutterstock
Ecco la raccolta di news e curiosità interessanti sul mondo dei nomadi digitali apparse questo mese sul Web
1) 100 Migliori Aziende con Lavori da Remoto nel 2019
Per il sesto anno consecutivo, FlexJobs ha pubblicato l’elenco con le 100 migliori aziende che offrono l’opportunità ai propri dipendenti di lavorare da remoto.
Sara Sutton, fondatrice e CEO di FlexJobs afferma: “Come abbiamo già verificato nell’ultima parte del 2018, ci aspettiamo che nel 2019 continuerà a crescere il numero delle aziende che offriranno contratti di lavori più flessibili e da remoto. Per le aziende questo processo di trasformazione è molto importante se vorranno attrarre e mantenere le migliori risorse umane per rimanere competitive sul mercato.
Come dimostra questo elenco, le aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori, possono oggi adottare politiche di lavoro più flessibili e da remoto per soddisfare le mutevoli esigenze della forza lavoro”.
I settori di carriera che offrono maggiori opportunità per il lavoro da remoto sono:
1. Computer e IT
2. Medicina e salute
3. Vendite
4. Istruzione e formazione
5. Servizio clienti
6. Contabilità e finanza
7. Risorse umane e reclutamento
Sono aumentati i lavori da remoto nel settore delle vendite, superando l’istruzione come terzo settore di carriera più rappresentativo nell’elenco. Le industrie del settore sanitario e dell’informatica continuano a offrire il maggior numero di opportunità, con una richiesta in aumento anche nei settori del customer service.
Le 20 professioni più popolari includono: insegnante, scrittore, sviluppatore, analista, rappresentante di vendita, infermiere, contabile e program manager. Cinque campi di carriera da remoto, in rapida crescita nel 2018, includono matematica ed economia, assicurazioni, organizzazioni non profit e filantropiche, mutui e proprietà immobiliari, marketing.
Le aziende: Cisco, Abbott e Sanofi sono le nuove arrivate alla lista Top 100 annuale di FlexJobs,
Puoi leggere l’articolo originale e consultare qui l’elenco completo: 100 Top Companies with Remote Jobs in 2019
2) Il Vermont Offrirà 10.000 $ ai Professionisti che si Trasferiranno nello Stato per Lavorare da Remoto
Lo scorso Maggio lo stato del Vermont negli USA ha approvato una nuova legge che offrirà un contributo fino a 10.000$ ai remote worker professionisti disposti a trasferirsi in questo Stato.
Il programma offrirà rimborsi a quei professionisti che possono dimostrare di avere un contratto di lavoro da remoto a tempo pieno. E’ possibile ottenere un rimborso per spese di trasloco, bollette internet, iscrizione ad uno spazio di coworking, spese per affittare per un loft all’interno di un edificio del 1890 nel centro di Burlington. Il programma di rimborsi prevede fino a 5000$ all’anno per due anni.
Lo stato del Vermont ha verificato infatti il numero crescente di americani che scelgono di lavorare da remoto – quasi due terzi delle aziende adottano modalità di lavoro a distanza – e una recente indagine ha rilevato che questa tendenza è destinata a crescere e diventerà sempre più diffusa nei prossimi anni.
Per lo stato, questo programma è un modo per attrarre professionisti e cercare così di arginare il problema della popolazione in calo.
Joan Goldstein, commissario del Dipartimento per lo Sviluppo Economico del Vermont , afferma: “L’intero Stato ha una popolazione di poco superiore ai 600.000 abitanti. Siamo il secondo stato più piccolo della Nazione e stiamo invecchiando! Abbiamo davvero bisogno di attrarre più forza lavoro”.
Se ti interessa approfondire puoi leggere qui i dettagli del programma: Remote Worker Grant Program
3) Sono Un Nomade Digitale Perchè per il Momento Preferisco Vivere
In questo articolo pubblicato sul “The Guardian”, Adam Bradford di 26 anni, spiega perché ha scelto di vivere da nomade digitale piuttosto che seguire un percorso di carriera tradizionale.
“Vivo come un nomade digitale perchè mi piace esplorare nuovi posti in diversi paesi del mondo, potendolo fare ogni volta che voglio. Solo nell’ultimo anno ho visitato 30 paesi. Ho trascorso: due mesi in Thailandia, tre mesi negli Stati Uniti e ho fatto un retreat di un mese nel sud della Francia.
Gestisco da remoto una mia agenzia. E’ un’impresa sociale che sviluppa campagne marketing rivolte ai giovani. Ho iniziato la mia attività quando avevo solo 18 anni.
Guadagno circa 30.000/35.000 £ all’anno ma non ho alcun risparmio da parte. I miei genitori dicono che dovrei iniziare a farlo, e prima o poi lo farò! Per il momento però voglio godermi lo stile di vita che mi sono scelto. Forse tra qualche anno deciderò di fermarmi e stabilirmi definitivamente da qualche parte.
La mia attività è fortemente coinvolta in cause sociali. Ho visitato 30 paesi, ho parlato nelle scuole e nei college per cercare di spiegare ai giovani che oggi è possibile guadagnare soldi alle proprie condizioni, piuttosto che accontentarsi. Condividere queste informazioni è molto importante in quanto il sistema educativo non è al passo con i tempi e con le competenze richieste nel mercato del lavoro attuale. I giovani devono imparare ad agire direttamente.
In futuro sono abbastanza sicuro che mi stabilirò definitivamente da qualche parte, sicuramente all’estero perchè la vita nel Regno Unito è diventata troppo stressante, inoltre in seguito alla Brexit c’è molta incertezza e una diffusa sensazione di pessimismo.
Molti dei miei colleghi imprenditori stanno iniziando a organizzare piani di fuga. Io potrei trasferirmi nel sud della Francia. Lo stile di vita lì è molto più rilassato, le persone sono più amichevoli e ciò significa che puoi concentrarti sul tuo lavoro e vivere una vita più equilibrata”.
Puoi leggere qui l’articolo originale: I’m a Digital Nomad … I Prefer to Live for the Moment
4) 5 Paradisi Europei per Nomadi Digitali
In questo articolo pubblicato sul magazine online Entreprenurs, Erhan Korhaliller, fondatore e CEO di EAK Digital scrive:
Mi sento fortunato ad essere un nomade digitale e l’amministratore delegato di un’agenzia di pubbliche relazioni digitale, specializzata in blockchain PR che opera da remoto. Tutti i membri del mio team hanno la possibilità di lavorare da remoto dove vogliono. Posso confermare che quando essi viaggiano e si spostano in un nuovo paese o città, acquistano molta più energia. Si lasciano ispirare dalla cultura e dalle persone che incontrano in giro per il mondo e questo influisce molto positivamente sulla loro motivazione e sulla produttività.
L’Europa, da questo punto di vista, offre molte opportunità e una vasta selezione di paesaggi ed esperienze in cui è possibile immergersi. Ecco alcuni dei miei suggerimenti per i nomadi digitali alla ricerca di qualcosa di un pò diverso dai tradizionali percorsi nel vecchio continente:
1. Poznan, Polonia
È un ottimo compromesso se stai cercando piccola città non troppo caotica, dove c’è un bel panorama culturale e il settore dell’Information Technology è in crescita costante. Qui puoi affittare un appartamento con una camera da letto in uno dei quartieri più alla moda di Poznan per 500€. Una bella cena con bicchiere di vino ti costerà non più di 18€. Anche la posizione è molto comoda, puoi raggiungere Berlino da Poznan in sole due ore.
2. Istanbul
Per molte persone, Istanbul è quel luogo magico ed esotico in cui l’Occidente incontra l’Oriente. Per me, essendo mezzo turco, è un posto speciale dove mi sembra di essere a casa. Tutti i nomadi digitali interessati a questa città saranno felici di sapere che i costi della vita sono relativamente economici. Puoi affittare un intero appartamento per circa 500€ al mese. Le persone visitano Istanbul per la splendida architettura e l’affascinante storia di questa città. Situata tra due continenti, qui puoi davvero goderti il meglio di entrambi i mondi. Questo significa anche che da Istanbul puoi spostarti facilmente ovunque tu voglia, l’Asia è dietro l’angolo mentre l’Europa continentale è a poche ore di distanza.
3. Barcellona, Spagna
Se hai bisogno di sole e calore Barcellona può essere il tuo piccolo angolo di paradiso. Questa città non ha bisogno di molte presentazioni. Un’architettura affascinante, spiagge meravigliose e un’atmosfera incredibile. Nei mesi invernali il clima è mite e puoi tranquillamente ricaricare le batterie mentre fuggi dal freddo invernale. A differenza di molte altre città dell’Europa occidentale, Barcellona è relativamente più economica (se pianifichi bene le spese). I trasporti pubblici sono molto comodi e puoi andare ovunque senza l’auto. Sono sempre di più i nomadi digitali che si stanno spostano qui.
4. Plovdiv, Bulgaria
Quando si sente parlare della Bulgaria, la maggior parte della gente pensa alla città di Sofia. E anche se Sofia è un posto eccitante da visitare, c’è molto di più in questo paese balcanico oltre alla sua capitale. Per i nomadi digitali che sono alla ricerca di posti alternativi, economici e più rilassanti, Plovdiv è una scelta saggia. Anche se questa pittoresca cittadina è piuttosto piccola, ha davvero tutto ciò di cui potresti aver bisogno, inclusa la connessione internet molto veloce. Per soli 350€ è possibile affittare un appartamento nel centro della città e spendere non più di altri 600€ per tutto il resto, mantenendo un buon tenore di vita.
5. Utrecht, Paesi Bassi
Una visita nei Paesi Bassi di solito significa un viaggio diretto ad Amsterdam. Se però sei un viaggiatore curioso e vuoi scoprire il lato più caratteristico di questo paese, potresti prendere in considerazione l’ipotesi di Utrecht. Questa città offre tipico scenario olandese – un centro storico medievale, case affascinanti e canali navigabili. Ha davvero tutto ciò che Amsterdam offre – folle di turisti a parte – ma a prezzi molto più bassi. Qui puoi facilmente pensare di vivere con un budget che va da 1.350€ a 1.800€ al mese. Utrecht è un posto molto progressista e tollerante, puoi sentirti il benvenuto indipendentemente da Paese da cui tu provieni. Ci sono molti studenti e giovani che vivono a Utrecht, quindi puoi essere certo che la vita notturna qui non è certo noiosa.
Puoi leggere qui l’articolo originale: 5 European Havens for Digital Nomads
5) Banking per “Nomadi Digitali”
In questo articolo pubblicato su FinTech Futures, l’autore Nikolas Kostopoulos riporta delle interessanti considerazioni circa le barriere e le sfide della vita da nomade digitale, concentrandosi in particolare sugli aspetti relativi alla gestione finanziaria.
Infatti, se grazie alle connessioni e alla tecnologia mobile la vita sociale e professionale di chi lavora da remoto in giro per il mondo continua funziona bene nonostante le distanze, le attività legate al denaro sono ancora in ritardo. Dall’apertura di un conto, i prelievi bancomat, le commissioni sui tassi di cambio estremamente irragionevoli, i conti bancari che ha volte vengono congelati a causa di “attività insolite”, sono tra gli ostacoli finanziari più comuni che un nomade digitale si trova ad affrontare. I freelance inoltre, di solito vengono pagati tramite piattaforme di intermediazione e servizi come PayPal, i quali trattengono ulteriori commissioni.
Per tutti i nomadi digitali, il mobile banking è uno strumento essenziale per gestire le proprie attività bancarie da ovunque e in piena mobilità. Fortunatamente, ci sono diverse aziende che oggi stanno investendo su questo settore, creando servizi bancari e conti correnti al 100% gestibili tramite smartphone.
La nuova generazione di banche mobili promette commissioni di transazione più economiche, tempi rapidi e maggiore sicurezza.
Un’altra prospettiva interessante che influirà sul futuro dei pagamenti è rappresentata senz’altro dalla blockchain. Una rete proprietaria e libera da intermediari, decentralizzata e distribuita.
La sostituzione dell’attuale sistema di trasferimento bancario Swift con la tecnologia blockchain è più vicina nel tempo di quanto possa sembrare. Questo secondo il parere di molti analisti finanziari internazionali e di grandi società che la stanno già testando, anche perchè il sistema bancario tradizionale si è rivelato nel corso del tempo altamente inaffidabile e vulnerabile.
Puoi approfondire e leggere qui l’articolo originale: Banking for “Digital Nomads”
Immagine di Copertina: Shutterstock
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