6 Dicembre 2024 | Alberto Mattei
Ci Stiamo Preparando ad Un Grande Cambiamento e Anche Tu Puoi Farne Parte
Stiamo vivendo un momento di grande trasformazione. Il lavoro da remoto e il nomadismo digitale sono e saranno tra i trend più importanti del prossimo decennio! Questo ci pone davanti grandi sfide ma ci offre anche tante nuove opportunità per vivere meglio ed essere più felici!
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“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“
Credo che questa famosa citazione del Mahatma Gandhi esprima meglio di qualunque altra l’importanza del nostro atteggiamento nei confronti del cambiamento.
La pandemia globale – che purtroppo sta ancora interessando larga parte del mondo – ha modificando profondamente le nostre esistenze, proiettandoci in un tempo sospeso nell’attesa che il peggio possa passare!
Ma come sarà il mondo e la nostra vita dopo che questa pandemia sarà finita?
Tutti noi abbiamo vissuto qualcosa di totalitario e imprevedibile che ha impattato profondamente su di noi, provocando uno stravolgimento delle nostre mappe comportamentali e di pensiero. Abbiamo dovuto cambiare radicalmente le nostre abitudini di vita e siamo stati scaraventati, nostro malgrado, in uno scenario completamente nuovo dominato dall’incertezza e dalla paura!
Ma ogni problema ci impone l’obbligo di cercare una soluzione, e l’obbligo di trovare una soluzione, rappresenta l’opportunità che abbiamo a disposizione per percorrere nuove strade, superare la crisi e alimentare speranza per il nostro futuro.
Dobbiamo però essere consapevoli che la bacchetta magica non esiste e i miracoli non avvengono perchè da qualche parte qualcuno o qualcosa decide di concederci nuove opportunità!
«Andrà tutto bene!»… Non è vero! Come bambini impauriti ci siamo detti questa bugia per farci coraggio, ma la verità è che non andrà tutto bene, andrà come noi faremo in modo che vada!
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Un Grande Cambiamento sta Arrivando…!
Questa drammatica e strana esperienza ci ha insegnato tante cose e ci ha reso consapevoli di come il cambiamento non è qualcosa di possibile ed edificabile in un futuro remoto, ma di strettamente necessario perché imminente.
Le nostre prospettive per quelle che erano prima della pandemia dovranno necessariamente cambiare e questa sfida, che ci piaccia o meno, la dovremo affrontare tutti!
Dobbiamo essere in grado di cogliere questa opportunità che la storia ci sta dando per ri-progettare il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno!
Dobbiamo guardare al “cambiamento” ineluttabile come una straordinaria occasione di evoluzione, di innovazione e di miglioramento sociale, personale e professionale.
Un’opportunità per riuscire a migliorare la nostra vita, il nostro lavoro, la nostra società e il nostro Pianeta, affinchè il post pandemia non sia semplicemente un tornare al come si stava bene quando si stava peggio!
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La prospettiva più difficile e delicata sarà quella di gestire “l’aspetto umano“, che significa accompagnare le persone verso nuovi scenari, nuove prospettive e nuovi obiettivi.
Servono necessariamente modelli nuovi da seguire, nuove proposte e una progettualità più inclusiva che offra l’opportunità di un ripensamento profondo della nostra società, sotto ogni aspetto: lavorativo, economico, sociale e culturale.
Una progettualità che deve necessariamente mettere al centro di questo processo di rinnovamento la persona, il suo benessere, la sua vulnerabilità, l’innovazione e l’impatto sociale!
Tutto questo apre nuovi spazi, non solo di riflessione, ma anche di azione.
“Pensare che basti unicamente moltiplicare sussidi e ristori ( comunque necessari) per risolvere il problema, e tornare alla normalità, ha senso quanto fermare con un dito un treno in piena corsa!”
Questo è il momento in cui ognuno di noi ha l’obbligo e l’opportunità di contribuire a dare forma alla vita che verrà dopo, senza subirla passivamente.
Perchè quello che non vogliamo è tornare a vivere come prima, ciecamente, presi da ritmi forsennati, da impegni troppo incalzanti, che ci hanno proiettato tutti in un mondo fatto di competizione esasperata, di menefreghismo, cinismo e indifferenza!
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Dobbiamo essere consapevoli che qualsiasi cosa noi facciamo ha un’impatto!
Soltanto se ci impegniamo attivamente, se nella nostra vita agiamo per diventare ciò che realmente sentiamo di essere, seguendo le nostre aspirazioni, i nostri valori e uno scopo che abbia un impatto positivo, saremo in grado di lasciare un segno duraturo, grande o piccolo che sia, nella società e nel mondo. In questo modo il cambiamento creerà un “effetto onda” che si propagherà senza che nessuno sarà in grado di arginare tale processo!
Noi Nomadi Digitali Vogliamo Fare la Nostra Parte…!
Da oltre 10 anni con la nostra community e tramite il progetto Nomadi Digitali ci impegniamo attivamente per diffondere in Italia la cultura del lavoro da remoto e del nomadismo digitale.
Il nostro obiettivo da sempre è far crescere un movimento di persone, professionisti e imprenditori, liberi di lavorare ovunque e di sperimentare nuovi stili di vita che ci facciano sentire più felici e più soddisfatti di noi stessi!
Lo facciamo perchè crediamo fermamente che persone più libere e più felici possano rendere il nostro mondo un posto migliore!
La tecnologia digitale ci ha aperto delle opportunità delle quali le generazioni precedenti non hanno mai potuto disporre.
Oggi grazie a questi mezzi, possiamo non solo lavorare da remoto, ma decentralizzare il mondo del lavoro, ribaltando completamente le dinamiche classiche.
Un modo di lavorare più efficace, produttivo e personalizzato, basato su collaborazione, comunicazione e innovazione su scala globale, che lascia ai lavoratori maggiore libertà, flessibilità e autonomia nella scelta dei luoghi, degli orari e degli strumenti da utilizzare, coinvolgendoli maggiormente nei risultati da raggiungere.
Lavorare e collaborare da remoto senza vincoli di spazio significa infatti poter scegliere il luogo migliore da cui lavorare, significa poter adattare il proprio stile di vita ideale al proprio lavoro e non il contrario, significa abbattere confini per andare incontro a nuove opportunità ovunque esse si trovino!
Il lavoro da remoto porta con sé una rivoluzione della stanzialità umana. Lavorare da remoto senza vincoli di spazio significa infatti poter scegliere il luogo migliore da cui lavorare e avere al tempo stesso l’opportunità di viaggiare, fare nuove esperienze, conoscere nuovi Paesi e culture, sperimentare nuovi modi di vivere che ci facciano sentire più liberi e più felici.
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Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle cosa significa essere liberi di vivere e lavorare dove si vuole facendo della felicità il proprio orizzonte personale.
Questa prima ancora che essere una meravigliosa esperienza di vita, è una straordinaria opportunità di realizzazione personale e professionale, ma anche di svolta sociale ed economica.
D’altronde il lavoro occupa gran parte della nostra vita e cercare la felicità nella nostra quotidianità, sia personale che professionale, risulta più che legittimo, oltre che necessario.
Il tema della felicità al lavoro sta infatti tornando prepotentemente di attualità anche nelle aziende, diventando una priorità per le organizzazioni e non solo per gli individui.
Uno Sguardo al Futuro
Kelly Sikkema by Unsplash
Se guardiamo alle nuove generazioni, il nomadismo emerge come un tratto normale dell’esperienza possibile, soprattutto in relazione alla necessità di saper cogliere nuove opportunità ovunque esse si trovino.
I giovani in particolare avvertono una forte spinta interiore verso la realizzazione di progetti personali, sentono il bisogno di mettersi alla prova, di fare esperienze internazionali, estendere i propri orizzonti personali, intellettuali e professionali, attraverso l’incontro con culture, persone e luoghi diversi.
Tutto ciò a vantaggio di competenza, creatività e soft skills (quelle competenze trasversali di cui oggi tanto si parla) che hanno bisogno di essere alimentate dal confronto, dai dubbi, dal coraggio e dall’apertura al nuovo.
Alexas_Fotos by Unsplash
Le nuove generazioni non sono disposte a sacrificare la loro vita per le necessità aziendali, vogliono mettere a frutto la propria creatività e il proprio talento. Lavorare con uno scopo, fare qualcosa che abbia un impatto positivo e significativo nelle vite di altre persone. Vogliono costruire la propria carriera in base a questi nuovi presupposti e non in base alle vecchie formule.
Tra i Paesi che hanno intuito le opportunità di questo nuovo trend, è già iniziata la sfida per capire come poter diventare attraenti per questa nuova generazione di professionisti digitali senza ufficio e senza badge. Stati, Governi Nazionali e Città in tutto il mondo stanno varando iniziative e visti speciali per attrarli! E questa competizione è appena agli inizi!
Ma non solo!
Incentivare il lavoro da remoto e permettere alle persone di lavorare ovunque esse desiderino, significa promuovere la qualità della vita e, per chi fa impresa, avere accesso ai migliori talenti del mondo ovunque essi si trovino!
Grazie a modelli organizzativi più flessibili, al lavoro da remoto e al nomadismo digitale, oggi è possibile creare e gestire nuove imprese basate sul digitale da qualunque luogo del mondo! Anche in paesi o territori dove fino ad ora era impossibile farlo.
Per questi, e altri motivi, il nomadismo digitale si sta delineando sempre più come un fenomeno evolutivo dell’era digitale. Un movimento globale di professionisti in crescita ed in evoluzione continua, che comprende freelance, imprenditori, ma anche, e sempre di più, collaboratori di aziende che permettono ai propri dipendenti di lavorare ovunque senza vincoli di tempo e di spazio.
Diventa Anche Tu Parte del Cambiamento
Anche in questi difficili mesi, attraverso questo sito e i nostri canali di comunicazione online, abbiamo continuato a condividere e a mettere gratuitamente a disposizione di tutti informazioni, strumenti, risorse e testimonianze, per facilitare la vita personale e professionale di freelance, professionisti ed imprenditori che hanno scelto di superare gli schemi e i vincoli del lavoro tradizionale per conquistarsi la libertà di poter vivere e lavorare da dovunque. E anche di quanti, durante il lockdown, hanno sperimentato per la prima volta il lavoro da remoto e ne hanno apprezzato i vantaggi.
Ora che il mondo è cambiato, è giunto anche per noi e per il progetto Nomadi Digitali il momento di cambiare.
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Vogliamo superare i bias e le distorsioni cognitive che circolano in Italia intorno ai nomadi digitali e abbattere i preconcetti sul lavoro da remoto! Siamo stanchi di essere anestetizzati dal flusso delle relazioni semplicistiche e banali che si hanno con gli strereotipi.
Siamo stufi di essere considerati dei vagabondi dell’era digitale che scappano dall’Italia per non pagare le tasse!
- Vogliamo essere riconosciuti come professionisti che hanno scelto di vivere e lavorare in maniera diversa rispetto alle generazioni precedenti. Vogliamo continuare a vivere esperienze di vita straordinarie senza rinunciare alle nostre ambizioni professionali.
- Vogliamo portare un impatto positivo sul mondo e offrire un contributo importante al rilancio e allo sviluppo dei nostri territori! Ma vogliamo anche che le nostre esigenze, e le problematiche con cui ogni giorno ci confrontiamo siano prese maggiormente in considerazione da chi di dovere!
- Troppi ostacoli burocratici e una fiscalità eccessivamente complessa ci mettono spesso di fronte a scelte obbligate! Gli attuali strumenti legislativi non sono stati pensati per casi simili e soprattutto, non ci sono precedenti sui quali potersi appoggiare nel caso di un contenzioso. Ad esempio: quali sono i criteri di territorialità per il lavoro svolto da remoto, da un professionista nomade digitale italiano che si trova temporaneamente in un altro Paese e lavora per un committente estero?
Insomma nonostante oggi si parli e si scriva tanto di nomadismo digitale nei contesti più disparati, ci sono ancora tante domande e troppe poche risposte!
I passi da fare per decostruire e ricostruire sono pochi ma vanno affrontati in modo davvero cosciente e consapevole!
Per questi e tanti altri motivi, mi piacerebbe che questo nostro progetto di comunicazione diventasse il luogo dove tutti i Nomadi Digitali (e chi aspira a diventarlo), donne e uomini che condividono i nostri valori e la nostra filosofia di vita, possano dialogare, trovare – e offrire – risposte alle proprie domande! Ma anche un luogo dove scambiare conoscenza, opportunità di lavoro e collaborazioni professionali, relazioni e formazione al di di fuori delle logiche e degli algoritmi dei social network che di fatto condizionano sempre più la nostra vita digitale e il nostro tempo.
Se anche tu vuoi essere parte attiva del cambiamento in atto e condividi la nostra “mission” aiutaci e sostieni attivamente “l’Associazione Italiana Nomadi Digitali”. Neo costituito ente del terzo settore che punta a promuovere il nomadismo digitale e incentivare la cultura del lavoro da remoto nel nostro Paese con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei lavoratori e generare un impatto socio economico positivo sui nostri territori.