6 Giugno 2014 | Giulia Raciti
Viaggiare Lavorando Online: Le Sfide dei Nomadi Digitali
Ecco quali sono le principali difficoltà che ti troverai ad affrontare se vuoi andare in giro per il mondo, viaggiando e lavorando online
Photo Credit © icemetall
Sono una blogger e una SEO Specialist freelance ( qui puoi leggere la mia storia). Avendo la possibilità di lavorare ovunque, ho deciso di trascorre gli ultimi due anni di vita andando in giro per il mondo con uno zaino sulle spalle, viaggiando e lavorando allo stesso tempo.
Questo mi ha portato a dover affrontare una serie di difficoltà, legate soprattutto
all’ organizzazione pratica, a cui forse non si pensa quando si decide di affrontare un’esperienza di nomadismo digitale estremo come quella che ho deciso di fare io.
Tra i diversi modi di vivere e lavorare da nomade digitale io ho scelto quello che mi dava maggiore libertà: vivere zaino in spalla in giro per il mondo, ma questo non significa che la libertà non abbia un costo.
Quindi da un lato la vita libera senza una fissa dimora, appunto ‘nomade’ nel senso più letterale del termine, dall’altro le difficoltà di conciliare il lavoro con la scelta di un viaggio continuo.
Ho elencato qui di seguito le principali difficoltà che ho dovuto affrontare, sperando che possano aiutarti se anche tu hai intenzione di vivere la tua avventura da nomade digitale ‘estremo’ come ho fatto io.
Conciliare il Tempo da Dedicare al Viaggio e Quello da Dedicare al Lavoro
Conciliare e sapere distinguere il tempo per lavorare e quello per divertirsi/viaggiare è stato molto più complicato di quanto non immaginassi.
Quando arrivi in un posto nuovo hai voglia di uscire, andare al mercato, fare i giri delle città o dei villaggi, chiacchierare con la gente, è complicato, non di sederti, dopo magari 10 ore di viaggio in bus scomodi, e accendere il tuo computer e vedere quante emails in quelle 10 ore sono arrivate.
In generale, lasciarsi prendere la mano e farsi distrarre è molto più facile e frequente quando si lavora da soli che quando si è costretti in ufficio.
Solo una certa disciplina ma anche pochi aiuti pratici per mantenere l’attenzione e rimanere focalizzati potranno aiutarti a creare una tua vita lavorativa indipendente, mobile, seria e costante.
Il detto “prima il dovere e poi il piacere” qui vale in maniera particolare.
Mi è capitato di non fare tours o escursioni o, causa fuso orario, di svegliarmi la mattina prestissimo o lavorare la notte. Stessa cosa per i lunghi spostamenti. Prediligevo i lunghi spostamenti (16 ore o più) il weekend e cercavo di ridurli nei giorni infrasettimanali per essere online il tempo che dovevo, o comunque necessario per rispettare i miei impegni lavorativi. Dopo, andavo in escursione.
Il Viaggio Rallenta
Proprio per quanto scritto su, le tempistiche di viaggio rallentano e si dilatano.
Non è possibile prendere parte a tutte le escursioni che si desidera e cambiare destinazione ogni due giorni, materialmente non hai tempo per lavorare. A meno che tu non dorma 3 ore per notte.
Non sono una rarità i viaggi in bus che superano le 10 ore, in particolare in America latina.
Un itinerario che senza lavorare prenderebbe richiedere 6 mesi, con la mole di lavoro potrebbe raddoppiare.
Condizioni Climatiche e Ambientali
In Europa siamo abituati ad avere più o meno 4 stagioni, ma non sappiamo cosa voglia dire vivere in Paesi che ogni anno hanno stati di allarme per le forti piogge, come i monsoni in Asia e le tempeste tropicali e gli uragani in Centro America.
Forse non immaginiamo neanche cosa significhi lavorare a -20 gradi senza possibilità alcuna di avere un termosifone o un fuoco per riscaldarsi. Lavorare con i guanti, il cappotto e il cappello di lana.
Ma capita, soprattutto se si vive in maniera stabile in un certo Paese o se ci si capita proprio nella stagione infausta, che i fastidi legati alle condizioni climatiche e ambientali possano essere numerosi.
Puoi pure essere nell’isola più bella del mondo ma a volte le zanzare sono insopportabili e l’unica cosa da fare è rimanere sotto la zanzariera che pende da sopra il letto, o viene a mancare la luce, le connessioni internet. Per quanto tempo? Chi lo sa.
Connessioni Poco Efficienti e Luoghi di Lavoro Poco Confortevoli
In alcuni luoghi del mondo ti troverai anche a fare i conti con connessioni molto lente, assenza di wifi, spazi di coworking, hotels o ostelli che non la forniscono.
Quando a me è successo il primo giorno era un continuo passare da un bar a un altro per poi eleggere come vincitore quello che mi offriva la connessione migliore pero magari il peggior caffè.
E anche se le connessioni sono buone, è altrettanto scomodo e fastidioso non potere lavorare per ore seduti su una comoda poltrona, la schiena fa male o in un ostello pieno di gente che grida e parla o con magari bar annesso dove si ascolta musica no stop.
Bisogna che impari a concentrarti anche in ambienti che di tranquillo e silenzioso non hanno nulla e cercare di estraniarti anche se sei circondato da persone.
Le Prime Sfide del Nomade Digitale, in Viaggio.
Comincerà Lentamente. Non abbatterti.
Cominciare a lavorare in maniera indipendente non è semplice. La concorrenza è alta e trovare il cliente e il progetto o i progetti che possano farti guadagnare a sufficienza non è semplice, soprattutto nei primi tempi.
Vale la pena passare qualche mese lavorando sulla propria reputazione ed il proprio nome per promuoversi e farsi conoscere come professionista, a volte anche accettando lavori non pagatissimi però facendo curriculum. Valuta bene i progetti in cui ti vuoi applicare, crea il tuo network, chiedi quanti più consigli puoi, proponiti.
E’ un processo lento, però non ti peserà, soprattutto se credi che quella sia la strada che vuoi seguire.
Orari di Lavoro Serrati
La bellezza del lavorare come freelance o come un imprenditore online sta proprio nel fatto di essere padroni del proprio tempo e poterlo organizzare come meglio credi.
L’idea però del freelance o dell’imprenditore online che lavora un’ora al giorno non esiste anzi, forse al contrario perché lavorando senza avere orari definiti potrebbe portarti di contro a lavorare troppo.
Il lavoro è in teoria sempre con te, anche il sabato e la domenica se hai delle scadenze da rispettare o stai lavorando su un tuo progetto.
La sensazione è molto bella, perché anche se non guadagni tantissimo la vita che porti avanti ti piace, quindi sei motivato positivamente a cercare di fare di più e quindi ovviamente anche lavorare troppo.
Non dimenticare però che un equilibrio lavoro/vita personale è essenziale per potere lavorare bene e senza pressione. Non fare di questo un’abitudine, è facile perdersi nel lavoro dimenticando il resto.
Non Sai Quanto Guadagnerai da Li a 3 Mesi
Sia che tu sia un piccolo imprenditore online che un freelance, questo porta con sé anche dover necessariamente cercare clienti.
Una volta finito un progetto bisogna trovarne un altro, e poi un altro.
Un mese guadagni tot e un mese guadagni meno. Non hai un stipendio fisso, non c’è nessuno che ti paga al mese, le ferie o i giorni di malattia.
Mesi di semina e mesi di raccolto. Funziona proprio così.
Crea la Tua Reputazione e Fatti Conoscere
Nonostante le piattaforme in cui si incontrano freelancer con aziende o privati siano numerose, se lavori come freelance è importante sapere utilizzare tutti i canali possibili per farti conoscere e riuscire ad ottenere progetti sotto svariate forme.
Quanta più esperienza si fa, quanto più sarai pagato, funziona così in tutti lavori.
Lavorare sul proprio nome e il proprio portfolio prende tempo e forse qualche momento di abbattimento ma è necessario per costruire una base solida per proporsi ai prossimi clienti e trovare il progetto che più ti piace.
Conclusioni
Per quanto mi riguarda la possibilità che mi è stata data, quella di lavorare anche se in un altro Continente, ha portato con se’ una serie di considerazioni che mi piace condividere con te.
Effettivamente girare per tanti anni senza mai fermarsi e lavorare allo stesso tempo è stato bellissimo ma anche duro in alcuni momenti.
Eppuremi ha insegnato a sapere ottimizzare il tempo al meglio, rivedere le mie abitudini tra cui, quella che reputo più importante, riuscire a dare il giusto equilibrio a quello che devo fare e quello che voglio fare, senza eccedere in alcuno dei due casi.
Il fatto di sapere che addirittura c’è una comunità incredibilmente grande di chi oggi si riconosce nelle tante sfumature dell’essere un nomade digitale, mi ha anche infuso speranza e molta positività, è incredibile vedere come il web stia cambiando le nostre vite e quanto velocemente.
Non so ancora se viaggerò lavorando o lavorerò viaggiando o mi fermerò stabilmente da qualche parte. L’importante è sapere che se volessi, potrei tutte le opzioni. Basta solo scegliere, ma che ci si fermi o se ne vada, in fin dei conti la tua libertà ed autonomia lavorativa la continui a portare con te.
Internet è una fonte creativa di informazioni, permette, a chi lo desidera, di potere fare quello che vuole e si sa fare, certo non è sempre facile, ma se la fortuna aiuta agli audaci, allora proviamoci è l’unico modo che hai per scoprire se sarai in grado si vincere la sfida che ti attende.