I Primi Sei Mesi di Vita dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali

Ecco una breve sintesi del lavoro svolto "dall'Associazione Italiana Nomadi Digitali" nei suoi primi sei mesi di vita!

Franco Amato: Nella mia vita professionale sono sempre stato inquieto e desideroso di scoprire mondi nuovi e di affrontare nuove sfide. Dopo l'esperienza in aziende pubbliche e private nel settore della comunicazione, ispirato anche dal sito Nomadi Digitali, mi sono licenziato e mi sono dedicato alla mia grande passione: scrivere per me stesso e per gli altri. In sintesi faccio il ghostwriter!

Pubblicato il: 28 Dicembre 2021 | Categoria:

Quando, nel luglio del 2021, abbiamo dato vita all’Associazione Italiana Nomadi Digitali, potevamo contare sul nostro entusiasmo, sull’esperienza di Alberto Mattei – Presidente dell’Associazione e fondatore del sito Nomadi Digitali®, da oltre dieci anni punto di riferimento di quanti desiderano lavorare e vivere ovunque – e sulla consapevolezza che il fenomeno del nomadismo digitale stava conoscendo una forte accelerazione a livello globale, dopo che durante i primi lockdown milioni di persone in tutto il mondo avevano sperimentato i vantaggi derivanti del lavoro da remoto.


Per preparare al meglio le attività dell’Associazione, tra marzo e maggio del 2021 avevamo lanciato un sondaggio a cui hanno partecipato oltre 1300 tra imprenditori, professionisti, freelance e lavoratori dipendenti che, con le loro risposte, ci hanno consentito di definire bisogni, le esigenze e le criticità di quanti vorrebbero sperimentare questo stile di vita e di lavoro.

Questi dati sono stati resi pubblici nel Primo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia.



La Nostra Visione

Oltre a tanto entusiasmo e alla voglia di fare, avevamo una visione chiara e ambiziosa: promuovere il nomadismo digitale e incentivare la cultura del lavoro da remoto nel nostro Paese, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei lavoratori, rendere l’Italia una destinazione attraente per nomadi digitali e generare un impatto socio economico positivo sui nostri territori.

Quello che non immaginavamo – oltre ai tanti e complessi passaggi formali e burocratici necessari per costituire un ente no profit del terzo settore! – era l’interesse che avrebbe suscitato la neo costituita associazione.

Nel giro di poche settimane, il Presidente Alberto Mattei e il Segretario Generale Giovanni Filippi sono stati invitati ovunque a parlare di come il nomadismo digitale e il lavoro da remoto possono essere una straordinaria opportunità di crescita economica, sociale e culturale per le persone, ma anche per migliaia di realtà locali e per l’intero Paese.

Alberto è stato relatore al Master dei Borghi più belli d’Italia mentre Giovanni ha incontrato gli amministratori locali aderenti al progetto Monferrato Distretto Digitale organizzato dall’Associazione “La Grande Occasione”.

In occasione della sesta edizione del Festival dell’Ospitalità di Nicotera, i soci fondatori dell’associazione hanno tenuto uno speech sul nomadismo digitale e organizzato un Workshop partecipativo e interattivo basato sulla “Theory of Change”. Obiettivo: iniziare a co-progettare insieme ad operatori turistici, imprenditori, amministratori e tutta la comunità locale, un nuovo modello di destinazione per nomadi digitali, attraente, sostenibile, ad impatto sociale.

Nel mese di Novembre ci siamo spostati nelle Marche.

Nel comune di Potenza Picena (MC), dove, nella splendida cornice di palazzo Scarfiotti, Alberto ha partecipato come relatore al Convegno “Futuro (da) Remoto”, per confrontarsi con imprenditori, professionisti e amministratori locali sul tema del nomadismo digitale e delle opportunità che si aprono per i borghi e le imprese italiane.

Luisella, Giovanni e Giacomo, hanno organizzato e gestito un laboratorio di co-progettazione nel Comune di Monte San Martino, (il primo comune della Marca Maceratese che si appresta a diventare “Smart Village” per accogliere lavoratori da remoto e nomadi digitali) insieme agli operatori del settore turistico per preparare la comunità locale ad ospitare questa nuova generazione di professionisti che mescolano viaggi, lavoro e vacanze fino a fonderli insieme.

In sintesi, si è trattato di un mini tour attraverso quella parte del nostro Paese che crede nell’impatto che il lavoro da remoto e il fenomeno del nomadismo digitale può avere per i piccoli comuni piccoli e nella vita delle persone che cercano un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita personale.


Anche i media hanno dedicato all’Associazione una crescente attenzione: oltre a pubblicare i dati del Primo Rapporto sul Nomadismo Digitale, Alberto Mattei e Piera Mattioli sono stati invitati al programma Rai “L’Italia con Voi”.

Alberto in qualità di presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, ha partecipato come relatore al convegno #HRO2021 – risorse umane, innovazione e strategie – per raccontare l’impatto che il nomadismo digitale avrà nel mondo delle aziende e delle organizzazioni.

Siamo anche stati convocati per un’audizione alla X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, della Camera dei Deputati, per un confronto sul tema nomadi digitali nei piccoli borghi e centri storici e presentazione di una proposta per l’istituzione della figura del “residente temporaneo di comunità”.

In questi primi mesi di vita dell’associazione abbiamo avviato anche le attività operative: ,

Un lavoro, quest’ultimo, propedeutico a dare l’opportunità a tutti i soci dell’Associazione di offrire i propri servizi professionali sulla futura piattaforma del sito.

Moltissimo c’è ancora da fare e organizzare:

  • la partecipazione a bandi nazionali ed europei;
  • l’avvio di partnership strategiche con professionisti e aziende;
  • l’implementazione dei nuovi canali di comunicazione dell’Associazione, ad iniziare dal nuovo sito;
  • creazione di servizi a prodotti a supporto di persone, aziende e territori;
  • tutte le attività di fundraising.

Tutte le attività svolte, e quelle ancora da fare, sono coerenti con la mission dell’Associazione!

Il nostro obiettivo è costruire un network professionale a supporto di lavoratori, professionisti e imprenditori che vogliono conquistarsi la libertà di poter vivere e lavorare ovunque da remoto senza vincoli di spazio.

Vogliamo inoltre dare il nostro contributo per aiutare il nostro Paese a diventare una destinazione attraente per lavoratori da remoto e nomadi digitali provenienti da ogni parte del mondo. Al tempo stesso vogliamo contribuire allo sviluppo socio-economico dei nostri territori periferici attivando le comunità locali, rendendo nomadi digitali e residenti alleati in progetti di innovazione sociale.

Per questo motivo abbiamo iniziato a fare rete con istituzioni, amministratori locali, imprese (profit e no-profit) del settore pubblico e privato che condividono la nostra visione e i nostri obiettivi.

Entro i primi mesi del 2022 saremo pronti a lanciare la campagna di adesioni con l’obiettivo di coinvolgere i professionisti associati nella realizzazione dei progetti sopra descritti.

Stay tuned!



Potrebbero Interessarti Anche:


Letture Consigliate: