8 Luglio 2014 | Marco Toscano
Self Publishing: Piano di Produzione per Autori Indipendenti
Se sei interessato al Self Publishing, ovvero a diventare un autore indipendente, ecco come potresti organizzare il tuo lavoro
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Ti piacerebbe scrivere un libro e diventare un autore indipendente?
Se vuoi trasformare la tua passione per la scrittura in un lavoro per viaggiare facendo ciò che più ti piace, non puoi fare a meno di avere una strategia che ti permetta di raggiungere tutti i tuoi obiettivi.
I libri sono progetti complessi che necessitano di attenzione, programmazione e analisi.
Con questo articolo vorrei spiegarti come pianificare il tuo lavoro nel Self Publishing ed aiutarti a capire l’importanza di un piano di organizzazione dei contenuti e della lavorazione.
Probabilmente tu hai un sacco di idee e avrai conservato appunti, pagine, salvato siti Web, riviste e libri da cui prendere spunto, oltre a ritagli di testi, immagini e parole chiave, ora devi trovare un filo conduttore per programmare e per organizzare al meglio le varie fasi della lavorazione.
Che Cos’è un Piano di Produzione dei Contenuti?
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Un piano di produzione non deve essere per forza qualcosa di complesso. Può semplicemente trattarsi di una pagina contenente la programmazione lavori dei prossimi 12 mesi.
Alcuni utilizzano un foglio di calcolo (Excel), altri invece un semplice file Word. Ad ogni modo ci sono anche dei tools e dei servizi online creati appositamente per programmare il tuo lavoro. Eccone alcuni:
- To do list
- Google tasks
- Remember the milk
- Evernote
- Nozbe
- Things (per Mac)
Il mio consiglio è quello di farla più semplice possibile. Per questo tipo di operazione non credo servano programmi poi così complessi.
Un piano di produzione dovrebbe contenere la successione dei mesi lavorativi e cosa dovrebbe accadere mese per mese. Ad esempio:
- Organizzazione contenuti: in questa fase l’autore organizza tutto il materiale necessario per la scrittura del libro. Sto parlando di fonti, testi, immagini oppure illustrazioni. Di solito sono organizzate con cura, pezzo per pezzo. Durante questa fase ci sono una serie di strumenti che potresti utilizzare, io consiglio sempre Evernote. Si tratta di un modo per catalogare tutti i testi, pagine web, file audio, video e immagini che vuoi. Ti permetterà di salvare e creare cartelle. Lo potrai fare installando l’estensione da Firefox, Chrome e altri browser.
- Scrittura: si tratta della fase più impegnativa e lunga in termini di tempo. Il mio consiglio è quello di utilizzare, durante questa fase, software professionali per scrittura del testo, come Word oppure Open Office. Ricorda che questo non è un aspetto da sottovalutare in quanto, successivamente, in fase di impaginazione, questo strumento potrà tornarti utile numerose volte per modificare il testo.
- Correzione testi: Qualche autore decide di lasciar “riposare” il testo per qualche tempo di modo da essere più lucido nella fase di lettura e correzione. In questa fase l’autore si concentra sugli errori più importanti trovati rileggendo il libro. Ti consiglio di far leggere a qualcun altro la tua pubblicazione in modo da essere sicuro di essere compreso al cento per cento. Non sto parlando solo di errori grammaticali, questi puoi correggerli successivamente in fase d’impaginazione.
- Produzione bozze: in questa fase sarà necessario sviluppare l’impaginato che vorrai mettere sul mercato. Si tratta della forma che dovrà avere il tuo libro. Durante questa fase puoi concentrati solo su di una serie di pagine. Non su tutte. L’intento di questa fase è di trovare un impaginato adeguato. Fai una serie di prove. Sperimenta e divertiti.
- Editing bozze: Una volta scelta la forma dovrai concentrarti su tutto il libro nella sua interezza. Durante questa fase dovrai fare in modo che tutte le pagine del libro rispettino una certa gerarchia. Ad esempio stesso stile di font per i numeri di capitolo, titolo di capitolo, sezioni ed eventuali citazioni. Devi essere il più preciso possibile. Qui sotto ho aggregato una serie di articoli da me scritti che potrebbero aiutarti a comprendere meglio ciò che dovrai fare durante questo processo.
- Stampa: un autore indipendente dovrebbe prima di tutto concentrarsi sul servizio più vicino al suo budget e stile di produzione. Per esempio potresti voler stampare con un determinato tipo di carta e avere uno specifico spessore per la copertina. Questa serie di scelte comportano una maggiorazione sul costo della produzione del libro o una totale impossibilità a stampare se hai deciso di scegliere servizi di stampa on demand come Blurb.com
Proprio riguardo a questo argomento ho scritto un articolo che potrebbe aiutarti ad avere le idee più chiare.
Qui sopra ho provato soltanto ad inserire una serie di possibili attività potresti dover svolgere durante la produzione del tuo libro in formato cartaceo oppure eBook.
Anche se questo tipo di attività a molti può sembrare scontata devi sapere che non è così.
Infatti sul lungo periodo noterai un sacco di vantaggi in termini di produzione ed analisi risultati. Proprio come un allenatore che tiene i tempi dei suoi giocatori, un autore indipendente è un imprenditore di se stesso, che analizza e mappa il suo progetto.
Questo tipo di attività ti aiuterà a mettere meglio a fuoco i tuoi obiettivi ed aumentare la tua produttività.
Fattori da Considerare Prima di Creare un Piano di Produzione
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Il problema più grande di chi si avvicina al mondo dell’editoria indipendente è certamente quello di non avere una visione chiara di tutto il flusso di lavorazione. Ho pensato quindi di mettere insieme le principali problematiche che potresti/dovresti affrontare durante la creazione di questo piano di produzione.
Analizza i formati: un fattore importante da considerare è certamente il numero di formati libro che intendi distribuire e come intendi presentare le varie informazioni contenute.
- Verifica che ci sia una gerarchia: particolarmente importante per i libri che non sono stati curati da grafici o professionisti del settore. Un libro normalmente contiene titoli, sottotitoli, aperture di sezione. Tutti questi “oggetti” necessitano di avere la stessa gerarchia.
- Definisci una strategia d’importazione: i libri in commercio sono parecchi e di diversi formati e struttura. Alcuni libri sono ricchi di illustrazioni altri di testo composto in una moltitudine di pagine. Un buon lavoro di pianificazione editoriale consiste anche nel definire una strategia d’importazione testo e in che modo organizzare questo dopo l’importazione. Un libro che non supera le 200/250 pagine potrebbe essere impaginato in un unico documento. Per libri con pagine superiori ti consiglio di realizzare almeno un nuovo documento per capitolo.
Il mio consiglio è quello di analizzare bene le risorse che hai in casa. Prova a farti queste domande. Vedrai ti aiuteranno ad avere una situazione molto più chiara.
- Sei da solo? Il numero di persone che collaborerà con te è fondamentale per determinare la data di termine dei lavori.
- Organizza i servizi: se importante è capire con chi collaborerai, altrettanto lo è capire le attività da affidare ad una collaborazione esterna.
Ad esempio potresti aver bisogno di un illustratore, oppure di un grafico che dovrà impaginare il tuo libro. Pensaci bene in entrambi i casi dovrai prepara un “project brief” che aiuterà queste due figure a comprendere meglio l’intento del progetto. Ti consiglio inoltre di fare in modo di avere le illustrazioni prima della grafica oppure di concordare con il grafico che intendi scegliere il tipo di illustrazione che intendi usare. - Quali devono essere i tuoi obiettivi? Le modalità con cui vendi e produci il tuo libro dipendono interamente dagli obiettivi che ti sei posto. Se stai cercando di pubblicare un libro per i tuoi amici, parenti oppure solo per una revisione allora il tipo di piano di produzione che stai creando dovrà essere progettato per questo tipo di attività. Tempistiche, stile d’impaginazione, produzione ed eventuale spedizione, sono fattori determinanti in questo caso. Se stai invece progettando un libro con ben altri intenti, se vuoi di più dal tuo libro, dai tuoi futuri lettori e vorresti che proprio questi ultimi rispondessero felicemente al tipo di pubblicazione che offri, allora cerca di paragonare la tua pubblicazione con qualcosa di più professionale e complesso. Non ti fermare subito, approfondisci ogni aspetto cercando di aggregare più persone provenienti da diverse realtà professionali. Calibra bene i tempi ed inserisci una fase di analisi.
Fattori da Considerare Durante la Creazione di un Piano di Produzione
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#1 Quanti libri vuoi scrivere durante il prossimo anno?
La riposta dipende esclusivamente da te. Dal tuo modello di business e da quanto vuoi guadagnare. Quando ti fai questa domanda cerca di essere il più realista possibile cercando di non tirare troppo la corda.
#2 Quanto tempo puoi investire su ogni libro?
Pianificare è fondamentale. Per rispettare i tempi. Ad esempio potresti metterci 9 mesi per un romanzo, 3/ 4 per una novella. Alcuni autori consigliano anche di far “riposare” la propria pubblicazione per un breve periodo. Di modo da essere più precisi nella fase di correzione bozze.
Questo tipo di attività è molto utile in quanto puoi così permetterti di lavorare su più progetti contemporaneamente.
#3 Hai calcolato il tempo di recupero?
Come per le partite di calcio, anche i progetti di editoria indipendente necessitano di “extra-time”. Non si tratta di una concessione. Ma bensì, di qualcosa di ben pianificato volto proprio all’ottimizzazione di eventuali problemi.
Ricorda che hai sempre una vita. E questo progetto non dovrebbe sottrarti troppo tempo. Devi fare in modo di preventivare ogni singolo aspetto per programmare anche i tuoi futuri spostamenti.
#4 Ricordati che stai collaborando
Pubblicare un libro da solo non è sinonimo, per nessuna ragione al mondo, di uomo solo al comando. Dovrai molto probabilmente collaborare con grafici, stampatori ed editor. Attività che contribuiranno positivamente al rispetto dei tempi di consegna.
Conclusioni
Cerca di pensare in questo modo. Non devi mettere soldi sul piatto in anticipo. Se intendi progettare qualcosa con le tue mani, se si tratta della tua passione, allora non c’è nessuna ragione per non farlo.
Ragiona sul fatto che forse dovrai spendere un po’ di tempo nella formazione, capire cosa è meglio fare e cosa no. La scrittura può essere sia un hobby che un business. La grafica è per me entrambe le cose e personalmente non mi dispiace spendere qualche soldo in quello che amo.
Ora dovresti essere in grado di elaborare un piano di produzione, anche se è solo di base. Non ci sono regole, come avrai capito, inizia con un breve elenco dei progetti e delle date approssimative e rendilo più dettagliato nel corso del tempo. Divertiti!
Spero che l’articolo sia stato utile e di tuo gradimento!
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