Il Dropshipping: Un Modello di E-commerce per Nomadi Digitali

Voglio parlarti di dropshipping, ovvero un modello di business basato sul commercio elettronico che può essere gestito da qualsiasi parte del pianeta terra.

Furio Fu: Ho lasciato l'Italia otto anni fa e da allora non ho smesso di viaggiare. Sono uno scrittore impenitente nonché poliglotta sgrammaticato e gran bevitore di tè verde Long Jing.

Pubblicato il: 13 Settembre 2013 | Categoria:

Nel mio ultimo articolo, (dal titolo: E’ Possibile Vivere da Nomade Digitale Aprendo un E-Commerce? ), ho introdotto i principi dell’e-commerce, spiegando quali condizioni, secondo me, bisogna rispettare per avviare un negozio online di successo.

Oggi voglio invece parlarti di dropshipping, ovvero un modello di business basato sul commercio elettronico, che può essere gestito da qualsiasi parte del pianeta Terra, a patto di avere accesso a una connessione Internet, e che ti consente inoltre di iniziare con un investimento iniziale pari a zero (a parte la cifra necessaria per costruire il tuo sito web ed eventuali investimenti in pubblicità, ho trattato questi argomenti in dettaglio nel mio ultimo articolo).

Cos’è il Dropshipping?

Il dropshipping è quel tipo di e-commerce nel quale il venditore offre una serie di prodotti senza realmente possederli.

Il trucco sta nel fatto che vi sono aziende, sia grossisti come Focal PriceDeal Extreme che piccoli artigiani specializzati in prodotti di nicchia, che accettano di ricevere gli ordini che riesci a procurare tramite il tuo sito web e di spedire le merci direttamente all’indirizzo da te specificato (tipicamente quello del tuo cliente al dettaglio).

In questo modo tu devi occuparti solo del marketing – ovvero di trovare i clienti su Internet – mentre la compagnia di dropshipping (che come già anticipato sottolineato non deve per forza essere un grossista, lo ripeto perché si tratta di un mito da sfatare) si occupa di tutti i problemi legati alla logistica (tra cui stoccaggio, inventario, spedizioni, ricezione dei prodotti da parte dei clienti insoddisfatti).

Perché Non E’ Necessario Un Investimento Iniziale?

Vediamo l’intero processo di scambio commerciale:

1) L’acquirente al dettaglio arriva sul tuo sito di e-commerce che si specializza in orologi, grazie alle pubblicità che hai comprato su Facebook o al passa parola generato dal tuo ultimo blog post dal titolo “Le dieci cinghiette che ti fanno rimorchiare in spiaggia”, e acquista un coloratissimo orologio da polso per 39.90 Euro (versando il denaro sul tuo conto PayPal).

2) Ovunque tu sia, riceverai due notifiche automatiche via e-mail. La prima da parte del tuo sito di e-commerce (Tictail o Shopify, ad esempio), che ti informa che il cliente X ha acquistato il prodotto Y che deve essere spedito all’indirizzo Z (ovvero a casa di X). La seconda e-mail arriva invece da PayPal, che ti informa che il cliente X ha pagato una cifra W (che corrisponderà al prezzo del prodotto Y, 39.90 Euro in questo caso).

3) A questo punto, utilizzando i soldi inviati dal cliente X, potrai quindi ordinare il prodotto Y dal tuo dropshipper di fiducia per un prezzo Q (sparo un prezzo a caso, 19.9 Euro), specificando che tale prodotto va inviato all’indirizzo Z e realizzando il tuo margine di profitto che equivale al prezzo pagato dal cliente (39.90 Euro) meno il prezzo che ti fa il tuo dropshipper (19.90 Euro) meno quanto spendi mediamente in pubblicità per attirare un cliente (altro prezzo a caso… 5 Euro).

Il punto importante è che il dropshipping ti consente di ordinare la merce solo dopo che hai ricevuto il pagamento dal cliente al dettaglio.

Come Trovare Una azienda Fornitrice per il Dropshipping?

Il bello del dropshipping è che si tratta di un modello estremamente flessibile.  A parte i portali specializzati come i già citati Focal Price e Deal Extreme e, in italiano, Bazarissimo o Dropsheep (giusto per citarne alcuni), quante aziende europee ci sono che operano sul territorio, ma non hanno ancora una presenza su Internet?

Potresti semplicemente rivolgerti a un’azienda che produce o commercia il prodotto che t’interessa e proporle un accordo: tu ti occupi di trovare i clienti su Internet e l’azienda si occupa di spedire il prodotto. Se non hai contatti personali e non sai dove iniziare potresti rivolgerti a un grossista, magari iniziando da Google con chiavi di ricerca quali “Grossista + Nome Prodotto” o, in inglese, “Wholesaler + Nome Prodotto + Nazione.”

I Vantaggi del Dropshipping

  • Non devi possedere alcun capitale iniziale in quanto invii l’ordine alla compagnia di dropshipping (o grossista) e paghi la merce solo dopo che il tuo cliente ti ha già pagato.

  • Non devi occuparti di nessun problema logistico quindi, a patto di avere accesso a una connessione Internet, si tratta di un business che puoi gestire da qualsiasi parte del globo.
  • Non dovendoti occupare personalmente della logistica puoi offrire una gamma di prodotti potenzialmente infinita (magari aprendo diversi negozi online specializzati).
  • A seconda del prodotto, utilizzando compagnie cinesi come Focal Price e Deal Extreme, potrai offrire prezzi molto competitivi (rispetto ai prezzi al dettaglio che si trovano nel mercato italiano). Considera infatti che non hai alcuna spesa a parte la gestione del sito web.


Gli Svantaggi del Dropshipping

  • A meno che tu non riesca a garantire un volume costante di ordini al tuo fornitore, stai acquistando la merce al dettaglio. Il margine di profitto che puoi aspettarti è quindi minore di quello che potresti ottenere se, ad esempio, importassi un container di merci acquistandole direttamente dall’azienda manifatturiera che le produce.

  • Starai commercializzando i prodotti di un’azienda terza quindi non potrai costruirti un tuo brand che ti dia un vantaggio competitivo su eventuali concorrenti che entrano nel mercato dopo di te. L’unico vantaggio che avrai sarà quello di avere un sito Web già maturo e, nel caso ideale, con una base di visitatori e acquirenti regolari.
  • L’estrema semplicità del meccanismo ha facilitato la nascita di molte compagnie di dropshipping che offrono lo stesso tipo di prodotti. Quindi se ti accontenti di vendere custodie per iPod come tutti gli altri dropshippers i tuoi margini di profitto saranno quasi nulli. A mio modesto parere nel 2013 il dropshipping funziona meglio con prodotti un po’ più nicchia, dove cioè la concorrenza è ancora molto scarsa.

  • Molti dei prodotti offerti dalle compagnie cinesi che si occupano di dropshipping non rispettano gli standard di certificazione Europei. Sono dunque illegali in Italia. Ti consiglio sempre di verificare se il prodotto che intendi importare richieda un certificato specifico e, in caso affermativo, di richiedere i risultati dei test di certificazione alla compagnia che gli ha effettuati (informazione che dovrai chiedere al venditore). In alternativa, puoi sempre trovare un grossista europeo!
  • In Italia siamo un po’ indietro rispetto ad altri Paesi. Il motivo è che molte aziende italiane non sono organizzate per evadere i piccoli ordini (packaging e spedizioni singole) e non hanno un customer service tale da poter soddisfare le esigenze dei singoli compratori e intermediari online.


Alcuni Consigli per Iniziare

  • Piuttosto che vendere un prodotto “mainstream,” specializzati in una nicchia che ti piace, magari coinvolgendo un’azienda manifatturiera europea in modo da facilitare la logistica, non doverti preoccupare degli standard di certificazione ed evitare di pagare i dazi.
  • In un mercato sempre più globale, la “localizzazione” sta tornando a essere un fattore chiave (ma forse lo è sempre stato). Focalizzati su un mercato specifico (l’Italia o la Francia, ad esempio) in modo da offrire un valore tangibile ai tuoi clienti (ad esempio un sito e un servizio clienti completamente in lingua italiana, prodotti mirati, etc) e sbaragliare la concorrenza che propone siti in inglese, tradotti alla meno peggio (a proposito di siti mal tradotti avrei qualche esempio da mostrarti nel settore delle agenzie di viaggi ma sono troppo buono per sputtanare la gente qui su ND : P) e con un servizio clienti gestito da un call center di Calcutta.
  • Ricorda che per avere successo con il dropshipping bisogna specializzarsi nel presentare e far conoscere il prodotto. Bisogna cioè focalizzarsi sull’aspetto marketing. In questo modo si crea infatti una sinergia con l’azienda manifatturiera, che si occupa di produrre e distribuire il prodotto ma, in molti casi, non ha le risorse, il tempo o le competenze per stabilire una presenza online nel mercato in cui intendi operare.

  • Come ho già osservato, in Italia siamo un po’ indietro. Sta a te decidere se considerare il bicchiere mezzo vuoto, e quindi lasciar perdere visto che tante aziende italiane “non sono pronte,” o mezzo pieno, e sfruttare dunque la mancanza di concorrenza dovute alle barriere per iniziare. Come? Ad esempio rivolgendoti a un grossista estero che sia già organizzato.
  • Non sei convinto delle potenzialità del sistema Italia? Bene, mica devi per forza commercializzare il tuo prodotto nel Paese che ha la forma di uno stivale. Comprati un bel dominio co.uk e specializzati sul mercato del Regno Unito. Non parli l’inglese? Eh, allora forse è meglio se ti metti a studiare ; )


Conclusione

Quest’anno in Europa c’è stato un aumento del 788% del giro d’affari online. Rispetto agli Stati Uniti siamo ancora molto indietro, ma ci stiamo svegliando.

Data la sua estrema semplicità, il dropshipping è ottimo per iniziare ma forse non troppo adatto sul lungo periodo: l’impossibilità di sviluppare un marchio che possa affermarsi nel tempo rende infatti difficile la creazione di un vantaggio competitivo che scoraggi l’ingresso di altri concorrenti nel mercato.

Questo aspetto può essere superato mettendo in atto strategie che ti garantiscano un successo crescente e la possibilità di sviluppare il tuo marchio.

Ma questo lo vedremo in una prossima puntata!…Intanto perchè non mi dai una mano?

A te cosa piacerebbe proporre? Un prodotto che abbia un tuo marchio personale o un prodotto di nicchia facendo da intermediario?



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