14 Aprile 2015 | Andrea Di Rocco
10 Passi per Creare il Tuo Branding Come Freelancer
Fai capire che sei unico e vali molto come freelancer con questi 10 consigli per creare il tuo branding personale
Photo Credit © Alberto Mattei
Ti ricordi quei giorni terribili in ufficio sotto il tuo capo dove più che un dipendente sembravi una specie di robot? Ti ricordi tutti quei giorni in cui hai dovuto accettare ordini a cui normalmente non avresti mai acconsentito?
Nauseato da questo tipo di vita hai deciso di partire con una nuova avventura, spezzando le catene che ti legavano, pronto a dimostrare al mondo intero la bravura sfruttando le tue potenzialità come freelancer.
Per poterlo fare devi sviluppare il tuo brand personale e far capire perchè tu sei unico e vali molto.
Come farlo? Ecco la mia opinione sulla base della mia esperienza personale, chiaramente, distillata in 10 passi. Seguendoli sono sicuro che riuscirai a creare il tuo branding come Freelancer distinguendoti cosi in maniera netta dalla massa.
1) Decidi Quale Parte della Tua Personalità Vuoi Far Emergere
Per prima cosa conosci te stesso! Sfrutta le tue potenzialità e abbinale con la tua nuova identità di freelancer. Se non sai quale parte far emergere puoi partire dai tuoi interessi: se ad esempio nel tempo libero ti piace dipingere sviluppa il tuo brand attorno alla pittura o al disegno o comunque ad un lavoro creativo.
Se fai il tuo lavoro con passione riuscirai a distinguerti dalla concorrenza e attirerai molti clienti.
2) Rendi Il Tuo Brand Riconoscibile
Per capire bene il concetto andiamo ad esaminare il caso di un designer statunitense, Jeff Fisher, il quale ha creato lo studio Jeff Fisher LogoMotives. Per renderlo riconoscibile ha creato un logo che richiama una locomotiva stilizzata.
Nella sua storia ha vinto più di 600 premi ed ha affermato recentemente in un’intervista che molti clienti hanno selezionato il suo studio tra molti proprio grazie al logo.
Non si tratta solamente di creare un logo compatibile: Jeff Fisher afferma che ha creato comunicati stampa basati sul “Toot Toot”, ovvero il fischio del treno, e basato le sue campagne marketing tutte attorno a termini che ricordano i treni, quali binari, percorsi e via dicendo.
3) Reciti Un Ruolo o Sei Te Stesso?
A volte capita che alcuni grandi attori, presentatori televisivi o politici non siano esattamente ciò che appaiono in pubblico nella loro vita privata.
Puoi decidere se recitare un ruolo, ma la cosa migliore è essere te stesso. Vi sono freelancers che hanno costruito il loro brand attorno ad una passione. Ad esempio, c’è chi ha costruito il proprio brand attorno alla passione per i vestiti vintage sull’affermazione “perchè è così che sono”. Se non sei un vero attore ti sconsiglo di recitare un ruolo e di essere te stesso: tutto risulterà più facile.
4) Se Reciti Un Ruolo Quale Parte Sfrutti?
Abbiamo il caso di un fotografo che è diventato noto per avere creato un libro fotografico “100 Case Abbandonate”. Ciononostante, pur essendo un pioniere in questo tipo di fotografia, non vive di fotografia. Egli infatti è un programmatore di diversi linguaggi, che gli sono serviti per creare il sito 100 Abandoned Houses.
Questo è un classico esempio di chi ha coniugato la sua passione per la fotografia con un unico lavoro: ha sfruttato le sue conoscenze informatiche al servizio della sua passione per la fotografia.
5) Quali Benefici Offri Ai Clienti
Qualunque sia la tua nicchia, i clienti sono coloro che ti danno “il pane”. Per tale motivo quando crei il tuo brand devi anche tenere in considerazione che con esso stai costruendo la tua reputazione.
Cosa significa questo? Significa semplicemente l’immagine che intendi trasmettere all’esterno. Se nel costruire il tuo brand metti al primo posto la soddisfazione del cliente verrai percepito come un freelancer professionale. Se invece metti al primo posto la gratifica personale, probabilmente ti costruirai un altro tipo di reputazione.
I benefici che offri ai tuoi clienti possono segnare la differenza tra un freelancing di successo ed uno fallimentare.
6) Trova Partners Affini
Si è proprio cosi: anche se “trovare partners affini” sembra più legato a relazioni amorose in realtà questo concetto si sposa perfettamente con il freelancing.
Se trovi business partners simili a te, probabilmente riuscirai ad unire la tua professionalità con la tua passione e ad ottenere grande soddisfazione.
Il consiglio è: “conosci te stesso e mostrati ciò che sei”. Se trovi soddisfazione, ad esempio, nel lavorare per organizzazioni volontarie non ti resta che contattarle e offrire i tuoi servizi.
7) Verifica Come Reagiscono Gli Altri Al Tuo Brand
Com’e’ il tuo atteggiamento? Accattivante? Oppure allontana le persone? E’ naturale oppure reciti un ruolo? Qualunque sia la risposta cerca di verificare la reazione degli altri. Se ad esempio stai recitando un ruolo non adatto alle tue caratteristiche può essere che gli altri lo percepiscano e che questo possa avere delle conseguenze: quindi…
8) Valuta e Correggi
Anche se magari il brand corrisponde alla tua identità devi tenere in considerazione l’eventualità che i trends vanno e vengono. Ciò che vale oggi non vale più domani: preparati ad apportare delle modifiche!
Questi cambiamenti possono comportare una revisione del branding e lo sviluppo di un piano di re-branding, specialmente se decidi di cambiare drasticamente la tua immagine.
Di conseguenza è necessario valutare ed eventualmente effettuare anche piccoli cambiamenti, in considerazione della risposta dei clienti, ai trend e a piccoli cambi caratteriali.Ciò non significa che devi cambiare ogni mese il tuo focus, ma se dopo qualche anno senti che ciò che stai facendo non corrisponde più a ciò che vuoi fare, allora sarà necessario un re-branding.
9) Crea Una Lista Di Idee
Puoi chiamarla “lista di idee”, “file di idee” o qualsiasi nome creativo, ma per “lista di idee” intendiamo un posto, luogo, fisico o elettronico, dove scrivere le idee quando sorgono.
Ogni freelancer ha il cosiddetto “light bulb”, ovvero quella lampadina che si accende ogni volta che un’idea rivoluzionaria viene in mente: in quel caso è bene sempre avere con sè un file, un blocco o un dispositivo dove riportare immediatamente le tue idee.
Potrebbe essere molto utile per sviluppare un’idea oppure per un futuro re-branding.
Un’altra fonte di ispirazione possono essere blog posts oppure strategie di freelancers di successo. Prendi nota di ciò nella tua lista di idee ed applicale.
10) Non Sviluppare Il Tuo Business Presso un Altro Datore di Lavoro
Può sembrare ovvio, ma non lo è: spesso si inizia l’attività da freelancer quando si è ancora dipendente. La ragione è molto semplice: non tutti hanno le coperture finanziarie per far fronte alle molte spese che devi affrontare.
La tentazione che può venirti è quella di cominciare a fare già qualcosa mentre stai lavorando presso il tuo datore di lavoro: non c’è niente di più sbagliato!
Conosci i tuoi limiti, specialmente quelli contrattuali: dedica tempo ed energie al tuo business nel tuo tempo libero, chiedi eventualmente un part-time per non incorrere in possibili richiami o sanzioni disciplinari.
Infine…
Non c’è una regola fissa per ciascuno: come detta in precedenza tu sei unico e le regole che valogono per te non valgono per un’altra persona. Un consiglio fondamentale è quello fare ciò che ti senti: se riesci a recitare un ruolo per un po’ di tempo, va bene ma alla lunga la tua vera personalità emerge.
A tal proposito abbiamo creato questa lista anche in considerazione del fatto che nel tempo vi saranno dei mutamenti, caratteriali o di mercato, che influiranno sul tuo brand e sulla tua capacità di apportare le modifiche necessarie per il buon successo della tua attività.
Ora tocca a te sviluppare e costruire il tuo brand: segui i passi che ti abbiamo fornito e vedrai che ti saranno molto utili per avviare un business di successo. Condividi con noi la tua esperienza!
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