Nomadi Digitali e Vita da Coliving: Un Nuovo Modo di Abitare Ispirato

Ti racconto la mia esperienza in Calabria e perchè ritengo che il Coliving sia il modo migliore di abitare per che sceglie di vivere e lavorare da nomade digitale.

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Alberto Mattei: Sono il fondatore di Nomadi Digitali. Un progetto di comunicazione collaborativo e autofinanziato che nasce nel 2010 con l'obiettivo di diffondere anche in Italia la cultura del lavoro da remoto e del nomadismo digitale. Il mio obiettivo? Crescere un movimento di persone più libere e più felici per rendere il nostro mondo un posto migliore.

Pubblicato il: 1 Agosto 2017 | Categoria:

In questo luglio caldissimo, sono volato in Calabria, per trascorrere un week-end bellissimo ospite di home4creativity, un coliving rurale dove è possibile conoscere realmente il potere della condivisione e sperimentare nuovi stili di vita.


Ma Cosa è Realmente Un Coliving?

A differenza di come si possa immaginare, un coliving non è semplicemente uno spazio abitativo(e di lavoro) condiviso con altre persone per un determinato periodo di tempo.

Il coliving è piuttosto un nuovo concetto di abitare, di relazionarsi e di vivere a contatto con persone che condividono una stessa filosofia di vita e amano trovare nuovi stimoli per raggiungere i propri obiettivi personali e professionali, in un luogo e in un contesto capaci di sostenere questo processo.


Cosa è Home 4 Creativity?

Home 4 Creativity è una residenza condivisa affacciata sulla meravigliosa Valle del Crati, che si apre davanti ai monti della Sila.

Un ambiente ispirato, in cui le principali pratiche della share economy si incontrano per valorizzare le relazioni umane, il talento, le tradizioni e il sapere antico e contemporaneo dell’ospitalità.

Home4Creativity offre un’ospitalità che può durare da una notte fino a 18 mesi, uno spazio di coworking e di social eating. Inoltre propone laboratori agricoli, attività creative, progetti culturali, percorsi e itinerari alla scoperta della bellezza.

E’ una struttura pensata per accogliere professionisti, nomadi digitali e creativi che sono alla ricerca di uno spazio ospitale e familiare in cui lavorare, conoscere professionisti di altri settori e creare nuove opportunità per il proprio futuro.


Abitare Ispirato

Sono stato ospite di Home4Creativity in occasione di un evento sull’Abitare Ispirato, una due giorni aperta al pubblico, dedicata al tema della casa, organizzato da Roberta Caruso, imprenditrice filosofica, fondatrice e proprietaria di Home4Creativity.

L’obiettivo era di confrontarsi su come la casa, ovvero quel che da sempre rappresenta il fulcro della nostra vita, stia assumendo nuove forme e nuovi significati, in relazione ai profondi cambiamenti del nostro presente, dove al bisogno di possedere si sostituisce sempre di più quello di utilizzare, condividere, riusare.

In occasione di questo evento, Roberta mi ha invitato a parlare di nomadismo digitale e di cosa significhi “casa” per chi come noi sceglie di abbandonare la stanzialità per conquistarsi, non sono economicamente, la libertà di poter vivere e lavorare da luoghi diversi del mondo.


Ti Racconto i Due Giorni alla Scoperta di Nuovi Modi di Abitare

Appena arrivato alla Home4Creativity, un rollup esposto all’ingresso ha colpito subito la mia attenzione:“Coliving + Coworking + Travel Experience: dedicato ai nuovi viaggiatori alla ricerca di Ispirazione, Lentezza, Connessioni e Autenticità”.

In effetti questo è esattamente quello che ho vissuto durante il mio soggiorno nella home. Mi sono lasciato ispirare dal contesto e dalle tante storie che restituiscono valore al territorio e alle persone che lo abitano.

Ho condiviso un’esperienza di vita e mi sono confrontato con altre persone che, ognuna a modo proprio, hanno scelto di inseguire i propri sogni, mettendo a frutto le proprie passioni, abilità e il proprio e talento per trasformarlo in qualcosa di nuovo.

Ho scoperto ancora una volta quanto un luogo, le persone che lo abitano e il contesto che le circonda siano parte integrante e insostituibile nel processo di cambiamento e di crescita personale.

Ho verificato ancora una volta che per cambiare prospettiva, non bisogna accelerare, al contrario bisogna rallentare, smettendo, almeno per un po’, di rincorrere quelle che sembrano costanti emergenze. Solo così possiamo renderci conto che abbiamo ancora tempo per noi stessi… ed è un tempo di qualità.

In questi giorni alla home, ho anche scoperto che la stella polare non è sempre stata la stessa e nemmeno lo sarà, ho bevuto caffè in un servizio di porcellana finissima a fregi dorati, nella tipica tradizione ospitale del Sud Italia. Ho assaggiato un “panino indimenticabile”, ascoltato musica popolare tradizionale che con accordi semplici trasmette emozioni arcaiche.

Ho cercato oggetti smarriti e incrociato sguardi che trasmettono passione e amore per quello che fanno. Ho camminato nel centro storico di un paese antico ascoltato domande pungenti che ti aprono a nuove riflessioni. Ho condiviso idee, visioni e progetti futuri che forse un giorno diventeranno realtà.

Durante l’evento sull’abitare ispirato ho anche esposto il mio punto di vista e ascoltato quello degli altri e ho maturato ancora di più la convinzione che il coliving sia il concetto di casa ideale per chi, come noi nomadi digitali, mette in discussione un modello di vita basato sulla sedentarietà e sulla stanzialità.


Perchè il Coliving è la Casa Ideale per i Nomadi Digitali?

Il nomade digitale è prima di tutto un imprenditore di se stesso che sceglie di investire sulle proprie passioni, sul proprio talento e abilità naturali per dare forma ai propri sogni e conquistarsi la libertà di vivere e lavorare in luoghi diversi del mondo.

A differenza di come molti pensano, diventare nomade digitale non equivale a cercare un lavoro che ti permetta di esserlo, significa piuttosto creare qualcosa che ti permetta di esserlo.

Essere libero significa realizzare pienamente le tue aspirazione personali e professionali, sfruttando al massimo le tue potenzialità e dedicando più tempo possibile ai tuoi veri interessi, per riuscire a mettere quello che sei in quello che fai.

In un contesto del genere la natura e l’ecosistema esterno in cui ci immergiamo possono essere una grande risorsa se usata nel modo giusto: essere nel posto giusto al momento giusto significa saper ascoltare di cosa abbiamo bisogno in quel momento per stare bene. Il mare, la montagna, la campagna, la città, questi luoghi possono essere mutevoli in base al ciclo che stiamo vivendo.

Per questo muoversi attraverso luoghi diversi è un passo abilitante per mettere in moto e nutrire nuove idee.

Allo stesso tempo è importante che ognuno di questi luoghi si attivi come ‘casa’, perchè per creare è necessario stare bene, sentirsi ‘a casa’, trovarsi e ritrovarsi. Incontrare quello spazio fuori e dentro di noi dove le idee migliori nascono.

Casa è il luogo dove possiamo rilassarci, essere liberi di essere ‘chi siamo’… e se nei nostri progetti mettiamo chi siamo, non c’è nulla che possa fermarli.

Ecco quindi che stare, oltre a muoversi, è altrettanto necessario se si desidera che le nostre idee mettano le radici, crescano e non rimangano solo pensieri nell’aria.

Ma non basta, c’è un altro aspetto che necessariamente dobbiamo prendere il considerazione: la necessità di creare relazioni costruttive e abilitanti, perché questo rientra nei bisogni di ogni essere umano.

Una volta l’intento comune era mirato alla sopravvivenza, prima le tribù, i villaggi, e poi le città, lo stare insieme era finalizzato a rendere più facile vivere e soddisfare i propri bisogni. Oggi lo slancio creativo dello stare insieme è sempre meno legato ai bisogni e sempre più ai sogni.

Stare insieme e anche muoversi non è più legato ad un gruppo chiuso e statico di persone, ma ad un gruppo fluido che si espande e si muove.

E’ necessario quindi un nuovo paradigma che ci permetta sentirci a casa in luoghi diversi, di fare tutto questo in modo semplice, attivando il potere della relazione come motore di tutto.

Ecco quindi che per un nomade digitale la soluzione ideale dell’abitare è quella di un coliving diffuso, continuamente alimentato dalle persone che lo popolano. Ognuno di questi spazi riflette una miscela della cultura del luogo, così come le sfumature culturali che i lavoratori remoti, i freelance e i nomadi digitali portano quando arrivano.

Il coliving è lo spazio ideale, dove sentirsi a casa essendo altrove, dove hai la possibilità di stare da solo nella tua camera da letto, bagno e cucina, ma anche essere sociale e mai solitario, mettendo a sistema le risorse che hai già senza cercarle altrove e attivando il luogo in cui questo avviene come risorsa da cui si riceve e a cui si restituisce valore.

Home4Creativity è un luogo che non avrei voluto lasciare, ma sono partito col sorriso sulle labbra perché so che quando vi farò ritorno mi sentirò di nuovo in una delle mie case.




Foto credit: Creative freelancer is sitting in front of laptop computer Shutterstock



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