Destinazioni per Nomadi Digitali: Maiorca, Isole Baleari

Ho vissuto per un periodo di tempo della mia vita a Maiorca, la più grande delle isole Baleari. Oggi voglio raccontarti perchè penso che questa possa essere una buona destinazione europea per nomadi digitali.

Stefano Natale: SEO di professione, aiuto le aziende a promuoversi su Google posizionando il loro sito in prima pagina. Dal 2008 vivo all'estero, Valencia, Malta, Thailandia, ora Maiorca e fra poco Gran Canaria, amante del mare, dello sport e con un grande sogno da non sottovalutare: vivere in infradito.

Pubblicato il: 8 Novembre 2016 | Categoria:

Nel 2015 ho vissuto e lavorato a Palma di Maiorca per diversi mesi. Ecco un resoconto dettagliato di cosa offre a noi nomadi digitali l’isola e la sua capitale.

Iniziamo con la Descrizione dell’isola.

Situata nell’estremo occidente del mar Mediterraneo, appena sopra la più celebre Ibiza, Palma di Maiorca è un paradiso per gli amanti delle spiagge. L’acqua è cristallina, come nelle migliori località della Sardegna, e le spiagge sono davvero belle (basta sapere quali sono i posti giusti dove andare)!.

Oltre al mare, sull’isola puoi visitare la catena montuosa della tramontana, che include montagne verdi a picco sul mare e con viste mozzafiato, da apprezzare dall’alba al tramonto.

Non sono da meno le diverse riserve naturali, come il parco nazionale dell’arcipelago di Cabrera e la Dragonera, da visitare passeggiando oppure facendo immersioni subacquee. Sia flora che fauna non tradiscono le aspettative della tipica isola mediterranea.

La sua capitale, Palma di Maiorca, è una città in cui si respira la storia ad ogni angolo, grazie a palazzi e monumenti che ci riportano indietro di almeno un paio di secoli. La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città.

Il centro è abbastanza piccolo, a piedi si può attraversare l’intera città in 30 minuti. Tutto è a portata di mano ed il lungomare è molto esteso, con una bellissima pista ciclabile che lo percorre tutto arrivando fino ai paesini limitrofi.

Il clima è mediterraneo, neanche troppo umido per essere un’isola, simile a quello del sud Italia per intenderci. Le temperature sono miti ed è possibile godere della vita in spiaggia fino ad autunno inoltrato. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio, il più caldo agosto.

Il cibo è ottimo, dovresti provare le specialità locali come l’ensaimadas (un dolce tipico), la sobrasada (un salume locale) e altri piatti tradizionali, come las cocas, il frito maiorchino e l’arroz brut, ti lascio qui un link riassuntivo: Maiorca Gastronomia.

Ma passiamo alle cose che ci interessano più da vicino: cosa può offrire quest’isola ad un nomade digitale oltre alle le sue bellezze naturali?

Maiorca per Nomadi Digitali

Sicuramente gli spazi di coworking a Palma de Maiorca non sono secondi a nessun luogo! Da loft ad appartamenti all’ultimo grido riadattati in spazi di lavoro condivisi, prezzi accessibili e a due passi dal mare.

Fra i più conosciuti ci sono:

Qui puoi trovare una lista completa di tutti quelli disponibili sull’isola: coworkingspain.

Per quanto riguarda invece spazi di coliving, che oltre al coworking ti offrono anche un alloggio, trovi al momento solo il Bendesk. I prezzi di quest’ultimo non sono altissimi ma a mio avviso ha una pecca: è ubicato all’Arenal, zona di mare famosa per l’alta concentrazione di tedeschi festaioli. Insomma non si respira aria Spagna, bensì di Germania! Potrebbe essere un’opzione per chi parla il tedesco e non lo spagnolo, te lo sconsiglio se invece preferisci conoscere gente del posto e provare lo stile di vita locale.

Come puoi vedere su Nomadlist, i punteggi assegnati a questa città sono tutti ottimi.


Photo Credit NomadList

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Le uniche pecche sembrano essere:

  • Il costo della vita:
    diciamo che una stanza in condivisione può oscillare dai 250 ai 320 € al mese. Mangiare fuori, non rispecchia i tipici prezzi spagnoli, d’altronde su quest’isola sono abituati ad avere un turismo di lusso e di conseguenza i prezzi dei ristoranti si sono alzati più del normale. Sono prezzi alti anche paragonati a quelli del nord Italia.
  • Internet:
    su questo punto posso rassicurarti, io avevo fibra a 50MB, per il primo anno ho pagato sui 35€ al mese e funzionava alla grande. Probabilmente il basso punteggio assegnato dal sito nomadlist alle connessioni è dipeso da recensioni fatte da persone che vivevano fuori da Palma de Maiorca, magari in qualche area periferica dell’isola, dunque meno servita.
  • Lingua inglese:
    oltre allo spagnolo chiaramente, la lingua più parlata e soprattutto la più richiesta per lavorare è il tedesco. L’inglese qui passa in secondo piano, questo per via delle quantità di turisti germanici che ritengono Maiorca una loro piccola colonia, e non scherzo. Detto questo comunque negli esercizi commerciali l’inglese è parlato a fatica, negli enti pubblici idem, solo ristoranti, bar e strutture ricettive si salvano. Però dai, lo spagnolo tutto sommato è facile da imparare… o no?
  • Tolleranza razziale:
    Sinceramente non capisco perché sul sito nomadlist la indichino così bassa, i maiorchini sono così abituati al turista che ormai non ci fanno manco più caso, per la mia esperienza non riesco a dare una motivazione a voti così negativi su questo aspetto… Io comunque posso dirti di non aver mai assistito a nessun episodio di intolleranza razziale anzi, ho moltissimi amici maiorchini e quando mi è possibile torno sempre a trovarli con piacere.

Quando vivevo qui io avevo un solo ed unico pensiero ricorrente, non riuscivo a capacitarmi del fatto di star vivendo in un posto così bello, le sue spiagge mi avvolgevano, facevo snorkeling almeno un paio d’ore al giorno ed ai miei amici dicevo “Non mi sembra vero di star vivendo qui, uno di quei posti da copertina in cui sempre avevo sognato vivere, e si trova in Europa!”

Immagina quest’isola un po’ come la Sardegna, ma con i servizi simili a quelli di una città del nord. Questa è Maiorca, insomma cosa vuoi di più? Ti ci devo portare per mano?


Photo Credit Shutterstock.com



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